Il testo propone una riflessione sulle rappresentazioni del corpo e del ruolo della donna nella riproduzione incorporate nelle e legittimate dalle “Norme in materia di procreazione medicalmente assistita”, legge 19 febbraio 2004, n. 40. L’iter che ha condotto all’approvazione della legge, la mobilitazione che ha portato ai referendum parzialmente abrogativi della medesima e le sentenze della Corte Costituzionale su alcuni commi della legge sono analizzate nei termini dello scontro tra rappresentazioni del corpo: quelle incorporate nella legge e costruite sotto la sollecitazione e nell’interesse di gruppi più o meno ampi e più o meno in grado di determinare l’agenda politica e rappresentazioni "altre" del corpo della donna (ma anche del nascituro e dell’uomo, come della riproduzione e della famiglia) che chiedono di trovare spazio nella regolamentazione giuridica della riproduzione assistita.
La procreazione medicalmente assistita: sulla legge 40/2004
BORGNA, Paola
2013-01-01
Abstract
Il testo propone una riflessione sulle rappresentazioni del corpo e del ruolo della donna nella riproduzione incorporate nelle e legittimate dalle “Norme in materia di procreazione medicalmente assistita”, legge 19 febbraio 2004, n. 40. L’iter che ha condotto all’approvazione della legge, la mobilitazione che ha portato ai referendum parzialmente abrogativi della medesima e le sentenze della Corte Costituzionale su alcuni commi della legge sono analizzate nei termini dello scontro tra rappresentazioni del corpo: quelle incorporate nella legge e costruite sotto la sollecitazione e nell’interesse di gruppi più o meno ampi e più o meno in grado di determinare l’agenda politica e rappresentazioni "altre" del corpo della donna (ma anche del nascituro e dell’uomo, come della riproduzione e della famiglia) che chiedono di trovare spazio nella regolamentazione giuridica della riproduzione assistita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.