L’impiego dei farmaci antipsicotici (FA), la principale terapia farmacologica della schizofrenia, è efficace nei confronti sia dei sintomi positivi acuti sia delle recidive nel corso del trattamento di mantenimento. Esso si associa, tuttavia, a potenziali effetti avversi (EA), come sintomi extrapiramidali (SEP), aumento ponderale, anormalità metaboliche e rialzo dei livelli della prolattina. Quindi, spesso i medici sono nella posizione di dover decidere se sostituire un FA con un altro, nell’intento di diminuire questi effetti. Lo studio vuole fornire una guida evidence-based alla sostituzione tra i farmaci antipsicotici per diminuire gli eventi avversi, in particolare quelli associati all’aumento del rischio a lungo-termine per la salute.
Le sostituzioni (switch) tra i farmaci antipsicotici per diminuire il carico degli eventi avversi in pazienti schizofrenici
MIGLIO, Gianluca
2013-01-01
Abstract
L’impiego dei farmaci antipsicotici (FA), la principale terapia farmacologica della schizofrenia, è efficace nei confronti sia dei sintomi positivi acuti sia delle recidive nel corso del trattamento di mantenimento. Esso si associa, tuttavia, a potenziali effetti avversi (EA), come sintomi extrapiramidali (SEP), aumento ponderale, anormalità metaboliche e rialzo dei livelli della prolattina. Quindi, spesso i medici sono nella posizione di dover decidere se sostituire un FA con un altro, nell’intento di diminuire questi effetti. Lo studio vuole fornire una guida evidence-based alla sostituzione tra i farmaci antipsicotici per diminuire gli eventi avversi, in particolare quelli associati all’aumento del rischio a lungo-termine per la salute.File | Dimensione | Formato | |
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