Nel 2000, negli USA è stato approvato e inserito nel programma di immunizzazione infantile di routine il vaccino pneumococcico coniugato eptavalente (PCV7). A seguito di ciò, è stata osservata una significativa diminuzione nell’incidenza di malattie invasiva causate da pneumococchi (invasive pneumococcal disease, IPD) non solo tra i bambini, ma anche tra gli adulti, come riflesso della diminuita trasmissione e della protezione di popolazione. Dopo il 2000, il vaccino è stato introdotto anche in molti altri Paesi. In alcuni contesti si è assistito a un aumento sostanziale nella frequenza di IPD da sierotipi non compresi nel vaccino (non-vaccine serotype, NVT), mentre in altri a cambiamenti solo trascurabili. Si presume che l’aumento delle IPD da NVT, osservato in seguito all’impiego di routine del PCV7, sia un effetto della sostituzione dei sierotipi compresi nel vaccino (vaccine serotype, VT) da parte di quelli NVT. A luglio 2010, in seguito alla richiesta del suo Strategic Advisory Group of Experts (SAGE) sull’immunizzazione, l’OMS ha istituito una consultazione di esperti sul problema della sostituzione dei sierotipi. Una raccomandazione chiave è stata quella di realizzata un’ampia analisi al fine di fornire una stima della dimensione e della variabilità della sostituzione dei sierotipi avvenuta dopo l’introduzione del PCV7. Questo studio riporta i risultati dell’analisi dei dati ricavati in molti siti di sorveglianza dopo l’introduzione del PCV7.
Cambiamenti sierotipo-specifici nelle malattie causate da pneumococchi dopo l’approvazione del vaccino pneumococcico coniugato: un’analisi raggruppata di siti di sorveglianza
MIGLIO, Gianluca
2013-01-01
Abstract
Nel 2000, negli USA è stato approvato e inserito nel programma di immunizzazione infantile di routine il vaccino pneumococcico coniugato eptavalente (PCV7). A seguito di ciò, è stata osservata una significativa diminuzione nell’incidenza di malattie invasiva causate da pneumococchi (invasive pneumococcal disease, IPD) non solo tra i bambini, ma anche tra gli adulti, come riflesso della diminuita trasmissione e della protezione di popolazione. Dopo il 2000, il vaccino è stato introdotto anche in molti altri Paesi. In alcuni contesti si è assistito a un aumento sostanziale nella frequenza di IPD da sierotipi non compresi nel vaccino (non-vaccine serotype, NVT), mentre in altri a cambiamenti solo trascurabili. Si presume che l’aumento delle IPD da NVT, osservato in seguito all’impiego di routine del PCV7, sia un effetto della sostituzione dei sierotipi compresi nel vaccino (vaccine serotype, VT) da parte di quelli NVT. A luglio 2010, in seguito alla richiesta del suo Strategic Advisory Group of Experts (SAGE) sull’immunizzazione, l’OMS ha istituito una consultazione di esperti sul problema della sostituzione dei sierotipi. Una raccomandazione chiave è stata quella di realizzata un’ampia analisi al fine di fornire una stima della dimensione e della variabilità della sostituzione dei sierotipi avvenuta dopo l’introduzione del PCV7. Questo studio riporta i risultati dell’analisi dei dati ricavati in molti siti di sorveglianza dopo l’introduzione del PCV7.File | Dimensione | Formato | |
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