L’arco alpino è stato spesso caratterizzato da significativi fenomeni di spopolamento. In tempi recenti, tuttavia, numerosi studiosi hanno rilevato, almeno in alcune aree, un fenomeno inverso, che può essere interpretato come un segnale di un nuovo dinamismo nei rapporti montagna-pianura. Per individuare come questo si manifesti, occorre considerare che l'interazione tra diversi livelli di agency ha effetti diretti – economici, sociali, culturali – sulle comunità locali. I primi risultati di una ricerca etnografica in una comunità walser piemontese suggeriscono l’utilità di una prospettiva multidisciplinare e multiscalare e dell’integrazione di strumenti metodologici antropologici con concetti, fonti e metodi mutuati da demografia storica e microstoria.
Ripopolamento alpino e riduzione delle disparità. Spunti per un approccio antropologico multiscalare
ZANINI, ROBERTA CLARA
2013-01-01
Abstract
L’arco alpino è stato spesso caratterizzato da significativi fenomeni di spopolamento. In tempi recenti, tuttavia, numerosi studiosi hanno rilevato, almeno in alcune aree, un fenomeno inverso, che può essere interpretato come un segnale di un nuovo dinamismo nei rapporti montagna-pianura. Per individuare come questo si manifesti, occorre considerare che l'interazione tra diversi livelli di agency ha effetti diretti – economici, sociali, culturali – sulle comunità locali. I primi risultati di una ricerca etnografica in una comunità walser piemontese suggeriscono l’utilità di una prospettiva multidisciplinare e multiscalare e dell’integrazione di strumenti metodologici antropologici con concetti, fonti e metodi mutuati da demografia storica e microstoria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.