La legittimazione a ricorrere uti fidelis per la tutela dei diritti comunitari

Lo studio si basa su di una ricerca giurisprudenziale di sentenze per la maggioranza inedite della Sectio Altera della Segnatura Apostolica, in merito alla questione circa l'ammissibilità della legittimazione a ricorrere dei fedeli per la tutela di interessi comunitari. A fronte dell'orientamento restrittivo del Supremo Tribunale, che nega la legittimazione a ricorrere del coetus fidelium privo di personalità giuridica e riconosce solo quella del fedele uti singulus, purché titolare di un interesse personale e diretto, il lavoro fa riferimento alle due più recenti decisioni aperte al riconoscimento del diritto di ricorre dei fedeli contro la soppressione della propria parrocchia, per argomentare in modo più ampio e sistematico la possibilità di riconoscere la titolarità di veri e propri diritti in capo ai fedeli anche in rapporto a situazioni giuridiche di godimento comune, con spunti comparativi agli ordinamenti statali in tema di tutela degli interessi collettivi e diffusi.