Il continuo e veloce sviluppo mediatico chiede ai cittadini un numero sempre maggiore di competenze, non solo per orientarsi criticamente ma per agire in modo attivo e responsabile. Al fine di fornire risposte educative strutturate e parallelamente capaci di evolversi, la semplice innovazione tecnologica non è sufficiente, così come non lo è il solo ripensamento delle pratiche didattiche. È necessario lo sviluppo e la condivisione di una nuova forma mentis educativa, capace di individuare, nel reale mediatico, input di analisi ed arricchimento. Il volume parte da una revisione teorica sui temi della media education e delle competenze degli insegnanti, alla luce delle più recenti prospettive a livello internazionale. Vengono quindi presentati gli esiti di una ricerca finalizzata ad esplorare come i media e le tecnologie siano integrati nell’offerta formativa della scuola secondaria di I grado, su un campione di 65 scuole collocate nei capoluoghi di provincia piemontesi. In particolare si sono prese in esame le dotazioni tecnologiche dell’istituto; la struttura organizzativa del corpo docente in merito alle proposte mediatiche; le proposte formative rivolte agli studenti e agli insegnanti; le strategie di collaborazione e condivisione con i colleghi della propria o di altre scuole; l’utilizzo delle tecnologie per la comunicazione con il territorio e con le famiglie. I dati sono stati rilevati prendendo in esame più fonti di informazione (i POF e i siti web delle scuole, interviste dirette ai dirigenti scolastici o ai docenti che ricoprono funzioni strumentali in ambito informatico). Emerge un panorama variegato e interessante in cui è possibile individuare ambiti di eccellenza e spazi di sviluppo.
Media e scuola tra forma mentis e modus operandi: analisi teorica e dati di ricerca
ROSA, ALESSIA;TORRE, Emanuela Maria Teresa
2014-01-01
Abstract
Il continuo e veloce sviluppo mediatico chiede ai cittadini un numero sempre maggiore di competenze, non solo per orientarsi criticamente ma per agire in modo attivo e responsabile. Al fine di fornire risposte educative strutturate e parallelamente capaci di evolversi, la semplice innovazione tecnologica non è sufficiente, così come non lo è il solo ripensamento delle pratiche didattiche. È necessario lo sviluppo e la condivisione di una nuova forma mentis educativa, capace di individuare, nel reale mediatico, input di analisi ed arricchimento. Il volume parte da una revisione teorica sui temi della media education e delle competenze degli insegnanti, alla luce delle più recenti prospettive a livello internazionale. Vengono quindi presentati gli esiti di una ricerca finalizzata ad esplorare come i media e le tecnologie siano integrati nell’offerta formativa della scuola secondaria di I grado, su un campione di 65 scuole collocate nei capoluoghi di provincia piemontesi. In particolare si sono prese in esame le dotazioni tecnologiche dell’istituto; la struttura organizzativa del corpo docente in merito alle proposte mediatiche; le proposte formative rivolte agli studenti e agli insegnanti; le strategie di collaborazione e condivisione con i colleghi della propria o di altre scuole; l’utilizzo delle tecnologie per la comunicazione con il territorio e con le famiglie. I dati sono stati rilevati prendendo in esame più fonti di informazione (i POF e i siti web delle scuole, interviste dirette ai dirigenti scolastici o ai docenti che ricoprono funzioni strumentali in ambito informatico). Emerge un panorama variegato e interessante in cui è possibile individuare ambiti di eccellenza e spazi di sviluppo.File | Dimensione | Formato | |
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