Parigi, Théâtre des Champs-Elysées, 29 maggio 1913: prima del balletto Le Sacre du Printemps nel repertorio dei Ballets Russes di Sergej Djaghilev, su musica di Igor Stravinskij e coreografia di Vaclav Nižinskij. Uno degli spettacoli-cardine più discussi della stagione inaugurale di quel complesso teatrale nelle cui sale sarebbero passate le più rilevanti espressioni della modernità nella danza, nel teatro di prosa e nella musica del primo Novecento a livello europeo e mondiale. Parigi, Théâtre des Champs-Elysées, 3 giugno 1917: allestimento di un nuovo Sacre du Printemps, dramma composto da Sébastien Voirol. Un frammento di questo “poema simultaneo” con l’ambizione di “opera totale” era apparso nell'autunno 1913 sulla rivista “Poème & Drame”, in un numero dedicato all’«esthétique simultanée», mentre un’anticipazione della rappresentazione nella sala di avenue Montaigne era stata data presso i locali della Galerie Levesque il 18 marzo 1917. I saggio a quattro mani presenta questa particolarissima composizione di Sébastien Voirol (1870-1930), personalità eclettica ancora poco nota, pur tuttavia attiva in stretta collaborazione con figure di spicco nel mondo delle arti, della musica e delle lettere del primo Novecento. Basandosi sull’esame della composizione, di documenti d’archivio inediti, delle discussioni apparse sulla stampa e nelle memorie di autori che rifletterono sulla creazione di Voirol, se ne ricostruiscono la genesi della composizione e le vicende editoriali e se ne rilevano le caratteristiche, mettendola a confronto con il Sacre stravinskiano. L’intervento a quattro mani, con un concorso di competenze disciplinari, consente di presentare nella maniera più esauriente possibile l’opera e il ‘caso’ in questione.
Le Sacre du Printemps di Sébastien Voirol e Igor Stravinskij fra musica, poesia e arte
BALDI, Stefano;TRINCHERO, Cristina
2014-01-01
Abstract
Parigi, Théâtre des Champs-Elysées, 29 maggio 1913: prima del balletto Le Sacre du Printemps nel repertorio dei Ballets Russes di Sergej Djaghilev, su musica di Igor Stravinskij e coreografia di Vaclav Nižinskij. Uno degli spettacoli-cardine più discussi della stagione inaugurale di quel complesso teatrale nelle cui sale sarebbero passate le più rilevanti espressioni della modernità nella danza, nel teatro di prosa e nella musica del primo Novecento a livello europeo e mondiale. Parigi, Théâtre des Champs-Elysées, 3 giugno 1917: allestimento di un nuovo Sacre du Printemps, dramma composto da Sébastien Voirol. Un frammento di questo “poema simultaneo” con l’ambizione di “opera totale” era apparso nell'autunno 1913 sulla rivista “Poème & Drame”, in un numero dedicato all’«esthétique simultanée», mentre un’anticipazione della rappresentazione nella sala di avenue Montaigne era stata data presso i locali della Galerie Levesque il 18 marzo 1917. I saggio a quattro mani presenta questa particolarissima composizione di Sébastien Voirol (1870-1930), personalità eclettica ancora poco nota, pur tuttavia attiva in stretta collaborazione con figure di spicco nel mondo delle arti, della musica e delle lettere del primo Novecento. Basandosi sull’esame della composizione, di documenti d’archivio inediti, delle discussioni apparse sulla stampa e nelle memorie di autori che rifletterono sulla creazione di Voirol, se ne ricostruiscono la genesi della composizione e le vicende editoriali e se ne rilevano le caratteristiche, mettendola a confronto con il Sacre stravinskiano. L’intervento a quattro mani, con un concorso di competenze disciplinari, consente di presentare nella maniera più esauriente possibile l’opera e il ‘caso’ in questione.File | Dimensione | Formato | |
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