Il saggio descrive la nascita e lo sviluppo degli "Istituti Confucio", sorta di Goethe Instituten nel mondo, parte di una più generale politica del governo cinese volta a diffondere lo studio della lingua cinese all'estero - intesa come grande lingua di comunicazione globale del presente-futuro, e ad accreditare una immagine nuova della Cina, che sottolinei la tradizione culturale del paese piuttosto che enfatizzarne i recenti successi economici. Forti di significativi contributi governativi, con una attività complessa e articolata, sempre in bilico tra buona divulgazione e promozione dello stereotipo, tra impegno sul terreno della cultura e tentazioni propagandistiche, essa costituiscono un interessante modello di un nuovo e pervasivo soft power con il quale la Cina si misura con l'Occidente.
"A proposito di soft power: l'attività e il ruolo degli Istituti Confucio nel mondo"
STAFUTTI, Stefania
2010-01-01
Abstract
Il saggio descrive la nascita e lo sviluppo degli "Istituti Confucio", sorta di Goethe Instituten nel mondo, parte di una più generale politica del governo cinese volta a diffondere lo studio della lingua cinese all'estero - intesa come grande lingua di comunicazione globale del presente-futuro, e ad accreditare una immagine nuova della Cina, che sottolinei la tradizione culturale del paese piuttosto che enfatizzarne i recenti successi economici. Forti di significativi contributi governativi, con una attività complessa e articolata, sempre in bilico tra buona divulgazione e promozione dello stereotipo, tra impegno sul terreno della cultura e tentazioni propagandistiche, essa costituiscono un interessante modello di un nuovo e pervasivo soft power con il quale la Cina si misura con l'Occidente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.