IPOTESI DELLA RICERCA Confrontare il metodo di allenamento Pilates con lo stretching statico (SS) della durata di 30 secondi e verificare se si modificano i parametri di flessibilità muscolo-tendinea della zona lombare e posteriore della coscia, di stabilometria podo-posturale, di morfologia del rachide ed infine, di percezione della salute e QoL in un gruppo di 18 soggetti con sclerosi multipla recidivante remittente (RR) e Expanded Disability Status Scale EDSS compreso tra 2±2 e 4±2. DISCUSSIONE/CONCLUSIONI L’attività motoria proposta è stata ben tollerata e capace di mantenere alcune caratteristiche fisiche dei soggetti allenati e permette di affermare che pazienti con SM RR e EDSS mediamente da 2±2 a 4±2 possono seguire programmi di allenamento dedicati allo stretching statico e al metodo Pilates. Inoltre, l’incremento della flessibilità muscolo-tendinea e della mobilità articolare del bacino suggeriscono di utilizzare lo stretching statico e il metodo Pilates come attività motorie in questa tipologia di pazienti per l’incremento del benessere organico-muscolare e del benessere percepito.

IL RUOLO DELL’ESERCIZIO FISICO ADATTATO IN SOGGETTI CON SM: METODO PILATES VS STRETCHING STATICO

GOLLIN, MASSIMILIANO;BERATTO, LUCA;
2014-01-01

Abstract

IPOTESI DELLA RICERCA Confrontare il metodo di allenamento Pilates con lo stretching statico (SS) della durata di 30 secondi e verificare se si modificano i parametri di flessibilità muscolo-tendinea della zona lombare e posteriore della coscia, di stabilometria podo-posturale, di morfologia del rachide ed infine, di percezione della salute e QoL in un gruppo di 18 soggetti con sclerosi multipla recidivante remittente (RR) e Expanded Disability Status Scale EDSS compreso tra 2±2 e 4±2. DISCUSSIONE/CONCLUSIONI L’attività motoria proposta è stata ben tollerata e capace di mantenere alcune caratteristiche fisiche dei soggetti allenati e permette di affermare che pazienti con SM RR e EDSS mediamente da 2±2 a 4±2 possono seguire programmi di allenamento dedicati allo stretching statico e al metodo Pilates. Inoltre, l’incremento della flessibilità muscolo-tendinea e della mobilità articolare del bacino suggeriscono di utilizzare lo stretching statico e il metodo Pilates come attività motorie in questa tipologia di pazienti per l’incremento del benessere organico-muscolare e del benessere percepito.
2014
24
74
79
metodo Pilates; stretching statico; flessibilità muscolo-tendinea; sclerosi multipla
Gollin M; Beratto L; Mazza C
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