La comparazione è una tra le operazioni più utilizzate nelle scienze sociali e nella vita quotidiana. Essa può essere diretta alla descrizione di fenomeni ed eventi, al controllo di ipotesi, al loro abbandono o riformulazione, alla formazione di nuovi concetti. Può inoltre favorire la ridefinizione di termini esistenti, la denominazione di concetti privi di etichetta terminologica, l’individuazione e la messa a punto di quelle costruzioni analitiche che sono il sale di qualunque ricerca nelle scienze sociali: meccanismi causali, affinità elettive e negative, tipi ideali, modelli e macro-modelli. Questo volume contiene, oltre a una Presentazione del curatore, saggi di un metodologo (Roberto Fideli, dell’Università di Firenze), di sociologi (Antonio Scaglia dell’Università di Trento e del curatore), di antropologi (Ugo Fabietti e Leonardo Piasere, rispettivamente delle Università di Milano e di Firenze), di scienziati della politica (Leonardo Morlino dell’Università di Firenze e Harlan Koff dell’Università di California a San Diego), di uno storico (Marco Paolino dell’Università della Tuscia) e di un autore (Carlo Rossetti, dell’Università di Parma) i cui interessi si situano all’incrocio la sociologia, la scienza della politica e l’antropologia culturale. Complessivamente, questi lavori presentano un quadro aggiornato sia degli studi metodologici sulla comparazione sia delle ricerche empiriche più rilevanti, in differenti scienze sociali, che usano la comparazione come strumento analitico. Emerge così chiaramente la constatazione che i criteri utilizzati per selezionare e ordinare le proposte innovative sono comuni alle scienze sociali — indipendentemente dall’appartenenza disciplinare o nazionale del loro autore. Essi si possono brevemente riassumere nella chiarezza, nella parsimonia e nell’eleganza dei termini e concetti, nonché nella capacità esplicativa, se possibile “di grana più fine”, dei modelli utilizzati. Nuovi termini e nuovi modelli — più eleganti, più parsimoniosi, più accuratamente definiti — possono essere facilmente e utilmente esportati da una scienza sociale all’altra.

Gli usi della comparazione

BALDISSERA, Alberto
2003-01-01

Abstract

La comparazione è una tra le operazioni più utilizzate nelle scienze sociali e nella vita quotidiana. Essa può essere diretta alla descrizione di fenomeni ed eventi, al controllo di ipotesi, al loro abbandono o riformulazione, alla formazione di nuovi concetti. Può inoltre favorire la ridefinizione di termini esistenti, la denominazione di concetti privi di etichetta terminologica, l’individuazione e la messa a punto di quelle costruzioni analitiche che sono il sale di qualunque ricerca nelle scienze sociali: meccanismi causali, affinità elettive e negative, tipi ideali, modelli e macro-modelli. Questo volume contiene, oltre a una Presentazione del curatore, saggi di un metodologo (Roberto Fideli, dell’Università di Firenze), di sociologi (Antonio Scaglia dell’Università di Trento e del curatore), di antropologi (Ugo Fabietti e Leonardo Piasere, rispettivamente delle Università di Milano e di Firenze), di scienziati della politica (Leonardo Morlino dell’Università di Firenze e Harlan Koff dell’Università di California a San Diego), di uno storico (Marco Paolino dell’Università della Tuscia) e di un autore (Carlo Rossetti, dell’Università di Parma) i cui interessi si situano all’incrocio la sociologia, la scienza della politica e l’antropologia culturale. Complessivamente, questi lavori presentano un quadro aggiornato sia degli studi metodologici sulla comparazione sia delle ricerche empiriche più rilevanti, in differenti scienze sociali, che usano la comparazione come strumento analitico. Emerge così chiaramente la constatazione che i criteri utilizzati per selezionare e ordinare le proposte innovative sono comuni alle scienze sociali — indipendentemente dall’appartenenza disciplinare o nazionale del loro autore. Essi si possono brevemente riassumere nella chiarezza, nella parsimonia e nell’eleganza dei termini e concetti, nonché nella capacità esplicativa, se possibile “di grana più fine”, dei modelli utilizzati. Nuovi termini e nuovi modelli — più eleganti, più parsimoniosi, più accuratamente definiti — possono essere facilmente e utilmente esportati da una scienza sociale all’altra.
2003
FrancoAngeli
1
1
206
9788846447166
comparazione; metodi di ricerca; sociologia; antropologia; scienza della politica; storiografia
A. BALDISSERA
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A. Baldissera (a cura di), Indice de Gli usi della comparazione, 2003.doc

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