In epoca contemporanea, le amministrazioni municipali hanno spesso usato la toponomastica stradale come strumento di educazione popolare per favorire la coesione intorno all’idea nazionale e per diffondere una visione laica della vita pubblica. Il saggio ricostruisce i tentativi di “sacralizzazione laica” dello spazio urbano condotti in Italia alla fine dell’Ottocento, anche attraverso l’intitolazione di spazi di circolazione alla contrastata commemorazione del 20 settembre, data dell’annessione di Roma al Regno d’Italia e della fine del potere temporale del papa

Lo stradario del progresso. La laicizzazione degli spazi urbani nell'Italia post-unitaria

MARGOTTI, MARTA
2016-01-01

Abstract

In epoca contemporanea, le amministrazioni municipali hanno spesso usato la toponomastica stradale come strumento di educazione popolare per favorire la coesione intorno all’idea nazionale e per diffondere una visione laica della vita pubblica. Il saggio ricostruisce i tentativi di “sacralizzazione laica” dello spazio urbano condotti in Italia alla fine dell’Ottocento, anche attraverso l’intitolazione di spazi di circolazione alla contrastata commemorazione del 20 settembre, data dell’annessione di Roma al Regno d’Italia e della fine del potere temporale del papa
2016
8
55
66
http://www.libraweb.net/articoli.php?chiave=201604901&rivista=49
Laicizzazione, Italia, toponomastica, massoneria
Marta Margotti
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