Sulla nascita e sugli sviluppi successivi della pragmatica, accanto alle tradizioni linguistiche (strutturalismo, funzionalismo, grammatica generativa, linguistica testuale), hanno influito – e continuano ad influire - settori disciplinari diversi: la filosofia (‘del linguaggio ordinario’), la psicologia, la sociologia, l’antropologia. La ricchezza della prospettiva pragmatica si pone nell’aprirsi in molteplici direzioni, che tengono conto degli usi della lingua, della sua variabilità, di componenti anche esterne al sistema, creando una rete di relazioni pertinenti al contesto, agli scopi della comunicazione, alle caratteristiche sociolinguistiche dei partecipanti ed alla loro interazione. Si dimostra così estremamente sensibile nel cogliere la complessità poliedrica della lingua e nell’offrire utili strumenti di analisi in ambito glottodidattico, sia in L1 che in L2. In particolare negli anni recenti, la pragmatica - un riferimento diffuso, specialmente all’estero - presenta un quadro variegato, in cui gli aspetti conversazionalisti, interazionali, socio-culturali, cross-culturali, cognitivi sono stati approfonditi. Nella varietà di posizioni, le seguenti tematiche costituiscono il nucleo forte della proposta pragmatica, articolata sia su componenti linguistiche che extralinguistiche: teoria degli atti linguistici, contesto, implicito, significato, linguaggio ‘figurato’, teoria della conversazione.
Pragmatica e educazione linguistica
BAZZANELLA, Carla
2015-01-01
Abstract
Sulla nascita e sugli sviluppi successivi della pragmatica, accanto alle tradizioni linguistiche (strutturalismo, funzionalismo, grammatica generativa, linguistica testuale), hanno influito – e continuano ad influire - settori disciplinari diversi: la filosofia (‘del linguaggio ordinario’), la psicologia, la sociologia, l’antropologia. La ricchezza della prospettiva pragmatica si pone nell’aprirsi in molteplici direzioni, che tengono conto degli usi della lingua, della sua variabilità, di componenti anche esterne al sistema, creando una rete di relazioni pertinenti al contesto, agli scopi della comunicazione, alle caratteristiche sociolinguistiche dei partecipanti ed alla loro interazione. Si dimostra così estremamente sensibile nel cogliere la complessità poliedrica della lingua e nell’offrire utili strumenti di analisi in ambito glottodidattico, sia in L1 che in L2. In particolare negli anni recenti, la pragmatica - un riferimento diffuso, specialmente all’estero - presenta un quadro variegato, in cui gli aspetti conversazionalisti, interazionali, socio-culturali, cross-culturali, cognitivi sono stati approfonditi. Nella varietà di posizioni, le seguenti tematiche costituiscono il nucleo forte della proposta pragmatica, articolata sia su componenti linguistiche che extralinguistiche: teoria degli atti linguistici, contesto, implicito, significato, linguaggio ‘figurato’, teoria della conversazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.