Con l’ordinanza in commento il giudice ordinario è chiamato per la prima volta a pronunciarsi su un’azione inibitoria cautelare collettiva di pubblicità ingannevole. Dopo aver analizzato la portata "processuale" di tale novità, il presente lavoro affronta la questione sostanziale del contenuto minimo e delle qualità essenziali degli obblighi informativi che la sentenza, in conformità con la giurisprudenza dell'Autorità garante, pone a carico dell'imprenditore sin dalla fase pubblicitaria.

L'inibitoria cautelare di pubblicità ingannevole davanti al giudice ordinario.

COPPO, Letizia
2013-01-01

Abstract

Con l’ordinanza in commento il giudice ordinario è chiamato per la prima volta a pronunciarsi su un’azione inibitoria cautelare collettiva di pubblicità ingannevole. Dopo aver analizzato la portata "processuale" di tale novità, il presente lavoro affronta la questione sostanziale del contenuto minimo e delle qualità essenziali degli obblighi informativi che la sentenza, in conformità con la giurisprudenza dell'Autorità garante, pone a carico dell'imprenditore sin dalla fase pubblicitaria.
2013
387
391
Consumatori; Pratiche commerciali scorrette; Pubblicità ingannevole; Inibitoria cautelare collettiva
Letizia Coppo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/152027
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