Dopo la caduta del fascismo e la fine della seconda guerra mondiale, i cattolici elaborarono una pluralità di memorie del passato, soltanto in parte sovrapponibile alla pluralità di memorie presente nella più ampia opinione pubblica italiana. Nonostante le diversità (anche rilevanti) presenti nelle varie memorie dei cattolici, si può rilevare, infatti, la diffusa volontà di affermare le ragioni di un “patriottismo cattolico” e di un antifascismo “non ideologico”, in evidente contrapposizione alle letture della lotta resistenziale elaborate dalle forze laiche e di sinistra, esaltando allo stesso tempo il ruolo di mediazione svolto dalla Chiesa nelle drammatiche circostanze della guerra.
I cattolici italiani e la memoria della Resistenza: "Non è detto che la minaccia di tirannide sia tramontata"
MARGOTTI, MARTA
2015-01-01
Abstract
Dopo la caduta del fascismo e la fine della seconda guerra mondiale, i cattolici elaborarono una pluralità di memorie del passato, soltanto in parte sovrapponibile alla pluralità di memorie presente nella più ampia opinione pubblica italiana. Nonostante le diversità (anche rilevanti) presenti nelle varie memorie dei cattolici, si può rilevare, infatti, la diffusa volontà di affermare le ragioni di un “patriottismo cattolico” e di un antifascismo “non ideologico”, in evidente contrapposizione alle letture della lotta resistenziale elaborate dalle forze laiche e di sinistra, esaltando allo stesso tempo il ruolo di mediazione svolto dalla Chiesa nelle drammatiche circostanze della guerra.File | Dimensione | Formato | |
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Marta Margotti Cattolici e memoria della resistenza Impegno issn 2015.pdf
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