Dopo una riflessione iniziale sulla storiografia dell'emigrazione politica, a partire dall'intervento di Alessandro Galante Garrone al 32° convegno di Storia del Risorgimento, e sull'interpretazione del ruolo di Foscolo da parte di Cattaneo, il saggio evidenzia le trasformazioni numeriche e qualitative dell'emigrazione dopo le rivoluzioni del 1820-1821, e le ragioni che favorirono la penetrazione delle idee liberali in Piemonte. Delinea inoltre gli itinerari degli esuli, dalla Spagna alla Grecia sino all'Inghilterra, all'Asia e al Nuovo Mondo, e i loro percorsi di vita, soffermandosi su di alcune figure anche non particolarmente note ma emblematiche e terminando nel 1848, quando il Piemonte divenne terra d'asilo.
Da terra di persecuzioni a terra d'asilo: il Piemonte e l'emigrazione politica dalla rivoluzione del 1821 al Quarantotto
DE FORT, Ester
2015-01-01
Abstract
Dopo una riflessione iniziale sulla storiografia dell'emigrazione politica, a partire dall'intervento di Alessandro Galante Garrone al 32° convegno di Storia del Risorgimento, e sull'interpretazione del ruolo di Foscolo da parte di Cattaneo, il saggio evidenzia le trasformazioni numeriche e qualitative dell'emigrazione dopo le rivoluzioni del 1820-1821, e le ragioni che favorirono la penetrazione delle idee liberali in Piemonte. Delinea inoltre gli itinerari degli esuli, dalla Spagna alla Grecia sino all'Inghilterra, all'Asia e al Nuovo Mondo, e i loro percorsi di vita, soffermandosi su di alcune figure anche non particolarmente note ma emblematiche e terminando nel 1848, quando il Piemonte divenne terra d'asilo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.