Inizialmente tramandate oralmente, le novelle che compongono Le mille e una notte conobbero una prima stesura scritta e organica attorno al X secolo. Esse rappresentano probabilmente la più famosa raccolta di storie di tutta la letteratura e furono composte in epoche diverse, da vari autori, a partire da diversi nuclei tematici. Il racconto-cornice, che rappresenta il nucleo più antico, è di origine indo-iranica; un ciclo di racconti è incentrato su Baghdad ed è di tradizione araba; altre novelle, più recenti, sono ambientate in Egitto. Accanto ad influssi arabi e indo-iranici, si riconoscono anche filoni minori, giudaici e greco-ellenistici. La raccolta rappresenta un classico della letteratura universale ed ha una grandissima importanza anche per quanto riguarda gli studi storici, comparativistici e sul folclore. La ricerca storica e storico-letteraria arabistica da tempo ha riportato questo testo al centro di interessi e dibattiti, collegandosi anche ad altre discipline (per esempio, la bizantinistica, le letterature medievali e la letteratura comparata), stimolando gli studiosi a confrontarsi entro il complesso paesaggio interdisciplinare che le Notti invitano a comporre. Da questa rinnovata attitudine scientifica nasce il volume miscellaneo che qui si presenta, i cui contributi affrontano il testo da vari punti di vista (linguistico, narrativo, storico, politico), presentando gli sviluppi più recenti degli studi e aprendo nuove prospettive di ricerca.

«La Commedia decaduta delle Mille e una Notte». Il viaggio nella Città di Rame di Alessandro Spina

Benigni, Elisabetta
2015-01-01

Abstract

Inizialmente tramandate oralmente, le novelle che compongono Le mille e una notte conobbero una prima stesura scritta e organica attorno al X secolo. Esse rappresentano probabilmente la più famosa raccolta di storie di tutta la letteratura e furono composte in epoche diverse, da vari autori, a partire da diversi nuclei tematici. Il racconto-cornice, che rappresenta il nucleo più antico, è di origine indo-iranica; un ciclo di racconti è incentrato su Baghdad ed è di tradizione araba; altre novelle, più recenti, sono ambientate in Egitto. Accanto ad influssi arabi e indo-iranici, si riconoscono anche filoni minori, giudaici e greco-ellenistici. La raccolta rappresenta un classico della letteratura universale ed ha una grandissima importanza anche per quanto riguarda gli studi storici, comparativistici e sul folclore. La ricerca storica e storico-letteraria arabistica da tempo ha riportato questo testo al centro di interessi e dibattiti, collegandosi anche ad altre discipline (per esempio, la bizantinistica, le letterature medievali e la letteratura comparata), stimolando gli studiosi a confrontarsi entro il complesso paesaggio interdisciplinare che le Notti invitano a comporre. Da questa rinnovata attitudine scientifica nasce il volume miscellaneo che qui si presenta, i cui contributi affrontano il testo da vari punti di vista (linguistico, narrativo, storico, politico), presentando gli sviluppi più recenti degli studi e aprendo nuove prospettive di ricerca.
2015
Paradossi delle Notti. Dici studi su le Mille e una Notte
Fabrizio Serra
Collana di Studi Orientali
131
162
978-88-6227-766-2
Mille e una Notte, Traduzioni, Letteratura post coloniale
Benigni, Elisabetta
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