Il Rorschach e la teoria sistemica appartengono a due ambiti molto diversi tra loro e, per certi versi, almeno in apparenza inconciliabili: diffuso prevalentemente nel mondo psicoanalitico il primo, ma anche utilizzato in ambito psichiatrico, spesso allo scopo di formulare una diagnosi, a esso sottende l’idea che la patologia sia insita nel soggetto. Tradizionalmente molto lontana dall’uso dei test la seconda, poiché si fonda sul presupposto che le radici della psicopatologia siano da ricercare nelle relazioni inter personali disfunzionali, ma anche perché a lungo contraria al concetto stesso di valutazione diagnostica. Si tratta di due mondi davvero inconciliabili? Può un terapeuta sistemico valutare un Rorschach senza tradire le premesse epistemologiche della sua teoria di riferimento? Il libro vuole essere una possibile risposta a queste domande. Gabriella Gandino espone una ricognizione ragionata degli studi americani condotti attraverso somministrazioni non individuali del Rorschach e illustra il più diffuso metodo europeo di utilizzo del test con le coppie, coerente con le premesse pragmatiche che animavano negli anni Sessanta e Settanta un filone importante delle terapie sistemiche. Il pensiero dell’Autrice si fa originale nel proporre un’ipotesi di interpretazione costruttivista e semantica: a partire dall’analisi simbolica più tradizionale, di matrice psicoanalitica, il percorso si snoda fino a giungere a una lettura delle risposte che lascia ipotizzare – in protocolli individuali e di coppia – il funzionamento e l’organizzazione della personalità dei singoli e delle personalità in interazione. L’esposizione dei protocolli individuali e congiunti di una coppia accompagna il lettore concretamente nella rilevazione qualitativa di elementi pragmatici, costruttivisti e semantici e si fa terreno di connessione fra la teoria e la pratica clinica.
Il Rorschach di coppia. Analisi delle interazioni a due fra tradizione e nuove proposte.
GANDINO, Gabriella
2014-01-01
Abstract
Il Rorschach e la teoria sistemica appartengono a due ambiti molto diversi tra loro e, per certi versi, almeno in apparenza inconciliabili: diffuso prevalentemente nel mondo psicoanalitico il primo, ma anche utilizzato in ambito psichiatrico, spesso allo scopo di formulare una diagnosi, a esso sottende l’idea che la patologia sia insita nel soggetto. Tradizionalmente molto lontana dall’uso dei test la seconda, poiché si fonda sul presupposto che le radici della psicopatologia siano da ricercare nelle relazioni inter personali disfunzionali, ma anche perché a lungo contraria al concetto stesso di valutazione diagnostica. Si tratta di due mondi davvero inconciliabili? Può un terapeuta sistemico valutare un Rorschach senza tradire le premesse epistemologiche della sua teoria di riferimento? Il libro vuole essere una possibile risposta a queste domande. Gabriella Gandino espone una ricognizione ragionata degli studi americani condotti attraverso somministrazioni non individuali del Rorschach e illustra il più diffuso metodo europeo di utilizzo del test con le coppie, coerente con le premesse pragmatiche che animavano negli anni Sessanta e Settanta un filone importante delle terapie sistemiche. Il pensiero dell’Autrice si fa originale nel proporre un’ipotesi di interpretazione costruttivista e semantica: a partire dall’analisi simbolica più tradizionale, di matrice psicoanalitica, il percorso si snoda fino a giungere a una lettura delle risposte che lascia ipotizzare – in protocolli individuali e di coppia – il funzionamento e l’organizzazione della personalità dei singoli e delle personalità in interazione. L’esposizione dei protocolli individuali e congiunti di una coppia accompagna il lettore concretamente nella rilevazione qualitativa di elementi pragmatici, costruttivisti e semantici e si fa terreno di connessione fra la teoria e la pratica clinica.File | Dimensione | Formato | |
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