Il presente saggio prende le mosse dall’idea che, dopo il 2008, la convinzione che il capitalismo avesse la capacità di evitare una situazione di crisi strutturale appartenga ormai al passato e non sia più sostenibile. Nonostante ciò il capitalismo – coi suoi guru e i suoi paladini – ha attribuito alla crisi diversi aggettivazioni il cui senso è quello di ridurne la portata a una crisi settoriale (crisi dei subprimes, crisi finanziaria, crisi del debito pubblico). L’articolo mostra l’insostenibilità di tali spiegazioni e, a partire dall’analisi delle forme di dominazione del capitale finanziario, tenta di fornire una spiegazione della crisi che superi le ristrettezze della tesi settorialista.
La crisi del capitalismo e le sue spiegazioni
VISSIO, GABRIELE
2014-01-01
Abstract
Il presente saggio prende le mosse dall’idea che, dopo il 2008, la convinzione che il capitalismo avesse la capacità di evitare una situazione di crisi strutturale appartenga ormai al passato e non sia più sostenibile. Nonostante ciò il capitalismo – coi suoi guru e i suoi paladini – ha attribuito alla crisi diversi aggettivazioni il cui senso è quello di ridurne la portata a una crisi settoriale (crisi dei subprimes, crisi finanziaria, crisi del debito pubblico). L’articolo mostra l’insostenibilità di tali spiegazioni e, a partire dall’analisi delle forme di dominazione del capitale finanziario, tenta di fornire una spiegazione della crisi che superi le ristrettezze della tesi settorialista.File | Dimensione | Formato | |
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