L'uomo a una dimensione è la metafora dell’umano occidentale contemporaneo che Herbert Marcuse, nel suo omonimo libro, ci consegna nel 1964. La tesi di base su cui tutta l’argomentazione viene poi costruita è che la società industriale contemporanea appiattisca Homo Sapiens su una sola dimensione, quella del consumatore, descritto come un essere euforico e stupido, la cui (pseudo) libertà consti unicamente nella possibilità di scegliere tra molti dei prodotti diversi. In sostanza l’uomo a una dimensione è in fila a un Apple Store di Milano ogni volta che esce un nuovo Iphone e forse, se proprio dovessimo seguire Marcuse, è la tipologia di essere vivente che ha dovuto descrivere se stessa durante la prova di italiano dell'Esame di Stato 2015 in Italia - in riferimento alla Tipologia B (il saggio breve in ambito tecnico scientifico). Tuttavia il 1964 non è il 2015 ed Herbert Marcuse non è Maurizio Ferraris che nel suo Dove sei?, siamo nel 2005, sostiene una tesi completamente diversa - una tesi che è stata proprio la base del saggio breve in questione che i giovani italiani hanno dovuto elaborare durante “la maturità”. La mia tesi è che Marcuse abbia torto, e Ferraris ragione, anche se i motivi per cui credo ciò sono teoreticamente diversi dagli originali e mirano alle tesi, sette per esattezza come nella migliore delle tradizioni, che qui cercherò brevemente di argomentare: l’educazione del futuro dovrà fare i conti con una nuova forma di vita - quella postumana.

Sette tesi sull’abbaglio dell’uomo a una dimensione: la scuola come gestione del postumano

CAFFO, LEONARDO
2015-01-01

Abstract

L'uomo a una dimensione è la metafora dell’umano occidentale contemporaneo che Herbert Marcuse, nel suo omonimo libro, ci consegna nel 1964. La tesi di base su cui tutta l’argomentazione viene poi costruita è che la società industriale contemporanea appiattisca Homo Sapiens su una sola dimensione, quella del consumatore, descritto come un essere euforico e stupido, la cui (pseudo) libertà consti unicamente nella possibilità di scegliere tra molti dei prodotti diversi. In sostanza l’uomo a una dimensione è in fila a un Apple Store di Milano ogni volta che esce un nuovo Iphone e forse, se proprio dovessimo seguire Marcuse, è la tipologia di essere vivente che ha dovuto descrivere se stessa durante la prova di italiano dell'Esame di Stato 2015 in Italia - in riferimento alla Tipologia B (il saggio breve in ambito tecnico scientifico). Tuttavia il 1964 non è il 2015 ed Herbert Marcuse non è Maurizio Ferraris che nel suo Dove sei?, siamo nel 2005, sostiene una tesi completamente diversa - una tesi che è stata proprio la base del saggio breve in questione che i giovani italiani hanno dovuto elaborare durante “la maturità”. La mia tesi è che Marcuse abbia torto, e Ferraris ragione, anche se i motivi per cui credo ciò sono teoreticamente diversi dagli originali e mirano alle tesi, sette per esattezza come nella migliore delle tradizioni, che qui cercherò brevemente di argomentare: l’educazione del futuro dovrà fare i conti con una nuova forma di vita - quella postumana.
2015
4
"Esami di Stato"
59
62
http://nuovasecondaria.lascuola.it/it/home/archivio/1380185114450/fascicolo-4-dicembre-2015
filosofia della scuola, postumano, educazione, ontologia
Leonardo Caffo
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