Da qualche decennio la ricerca storiografica italiana sul cinema è sempre più incline ad affiancare all’approccio estetico al testo filmico gli studi sul contesto e adotta una metodologia basata sull’analisi comparata delle fonti filmiche ed extrafilmiche, riconosce l’importanza del ruolo di queste ultime ed è impegnata nel recupero e nella valorizzazione dell’ingente patrimonio documentale che, a dispetto di cospicue dispersioni, è conservato in cineteche, archivi, biblioteche, collezioni museali. Il confronto tra diverse professionalità che ne è conseguito non poteva non interessare i sempre più numerosi studiosi di musica per film, artefici di iniziative e ricerche che negli ultimi anni hanno portato a un notevole ampliamento della produzione scientifica. Forse a causa delle peculiarità del linguaggio musicale, il confronto è stato tuttavia meno serrato rispetto a quanto avvenuto su altri versanti professionali, per cui può capitare di imbattersi in autorevoli ricognizioni e imprese editoriali che, pur impegnate sul terreno di una riflessione complessiva sul cinema, continuano a tenere in scarsa considerazione la musica per film. Ideato e realizzato nell’ambito del progetto "Cabiria – Census, Cataloguing and Study of Manuscript and Printed Music for the Cinema in Piedmont" del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino grazie al finanziamento della Regione Piemonte (Bando Regionale per progetti di ricerca in materia di Scienze Umane e Sociali, 2008), il volume "Film Music: Practices, Theoretical and Methodological Perspectives. Studies around Cabiria Research Project", a cura di A. Colturato (responsabile scientifico del progetto), offre — in virtù delle diverse prospettive con cui la musica per film e i suoi testimoni vengono analizzati, e grazie al tasso di originalità di molte delle indagini condotte — numerosi spunti di riflessione in tal senso, sollecitando un più proficuo confronto interdisciplinare e contribuendo alla definizione di una metodologia scientifica per lo studio e l’analisi della musica per film, di primaria importanza anche per il restauro delle colonne sonore, spesso affrontato senza una sufficiente preparazione in materia, con conseguenze negative per la corretta comprensione del film e talora per la sua stessa integrità. Corredato da 16 tavole a colori, il volume contiene i seguenti contributi: A. Colturato, "Cabiria Research Project (University of Turin)", pp. 13-25; R. Calabretto, "The Difficult Identity of Film Music", pp. 27-49; F. Prono, "Cabiria between Dannunzianism and Culture Industry", pp. 51-71; E. Sala, "For a Dramaturgy of Musical Reuse in Silent Cinema: The Case of Cabiria (1914)", pp. 73-109; P. Russo, "Echoes of Opera in the «quadri stupendi di una evidenza portentosa» of Gli ultimi giorni di Pompei (1908-1913)", pp. 111-133; M. Targa, "Reconstructing the Sound of Italian Silent Cinema: The “musica per orchestrina” Repertoires", pp. 135-167; M. Targa, "The Silent Opera: The Beginnings of Melodrama in Cinema", pp. 169-185; I. Meandri, "A History of Technique in Film Music and Film Sound Post-Production in Italy. Methodological Remarks Complementary to an Examination of Oral Memories", pp. 187-219; A. Orcalli, "Methodological Notes for a Criticism of Audiovisual Sources", pp. 221-240; A. Cecchi, "A Music Semiotic Perspective on the Italian Industrial Cinema of the Economic Miracle: The Technology Paradigm and the Modes of Audiovisual Representation", pp. 241-263; P. G. Salvadeo, "New Sources for Studying the Life and Work of Angelo Francesco Lavagnino", pp. 265-294; S. Caratti – F. Ingrosso, "Aspects and Problems of Cataloguing Film Scores", pp. 295-302.
Film Music: Practices, Theoretical and Methodological Perspectives. Studies around Cabiria Research Project
COLTURATO, Annarita
2014-01-01
Abstract
Da qualche decennio la ricerca storiografica italiana sul cinema è sempre più incline ad affiancare all’approccio estetico al testo filmico gli studi sul contesto e adotta una metodologia basata sull’analisi comparata delle fonti filmiche ed extrafilmiche, riconosce l’importanza del ruolo di queste ultime ed è impegnata nel recupero e nella valorizzazione dell’ingente patrimonio documentale che, a dispetto di cospicue dispersioni, è conservato in cineteche, archivi, biblioteche, collezioni museali. Il confronto tra diverse professionalità che ne è conseguito non poteva non interessare i sempre più numerosi studiosi di musica per film, artefici di iniziative e ricerche che negli ultimi anni hanno portato a un notevole ampliamento della produzione scientifica. Forse a causa delle peculiarità del linguaggio musicale, il confronto è stato tuttavia meno serrato rispetto a quanto avvenuto su altri versanti professionali, per cui può capitare di imbattersi in autorevoli ricognizioni e imprese editoriali che, pur impegnate sul terreno di una riflessione complessiva sul cinema, continuano a tenere in scarsa considerazione la musica per film. Ideato e realizzato nell’ambito del progetto "Cabiria – Census, Cataloguing and Study of Manuscript and Printed Music for the Cinema in Piedmont" del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino grazie al finanziamento della Regione Piemonte (Bando Regionale per progetti di ricerca in materia di Scienze Umane e Sociali, 2008), il volume "Film Music: Practices, Theoretical and Methodological Perspectives. Studies around Cabiria Research Project", a cura di A. Colturato (responsabile scientifico del progetto), offre — in virtù delle diverse prospettive con cui la musica per film e i suoi testimoni vengono analizzati, e grazie al tasso di originalità di molte delle indagini condotte — numerosi spunti di riflessione in tal senso, sollecitando un più proficuo confronto interdisciplinare e contribuendo alla definizione di una metodologia scientifica per lo studio e l’analisi della musica per film, di primaria importanza anche per il restauro delle colonne sonore, spesso affrontato senza una sufficiente preparazione in materia, con conseguenze negative per la corretta comprensione del film e talora per la sua stessa integrità. Corredato da 16 tavole a colori, il volume contiene i seguenti contributi: A. Colturato, "Cabiria Research Project (University of Turin)", pp. 13-25; R. Calabretto, "The Difficult Identity of Film Music", pp. 27-49; F. Prono, "Cabiria between Dannunzianism and Culture Industry", pp. 51-71; E. Sala, "For a Dramaturgy of Musical Reuse in Silent Cinema: The Case of Cabiria (1914)", pp. 73-109; P. Russo, "Echoes of Opera in the «quadri stupendi di una evidenza portentosa» of Gli ultimi giorni di Pompei (1908-1913)", pp. 111-133; M. Targa, "Reconstructing the Sound of Italian Silent Cinema: The “musica per orchestrina” Repertoires", pp. 135-167; M. Targa, "The Silent Opera: The Beginnings of Melodrama in Cinema", pp. 169-185; I. Meandri, "A History of Technique in Film Music and Film Sound Post-Production in Italy. Methodological Remarks Complementary to an Examination of Oral Memories", pp. 187-219; A. Orcalli, "Methodological Notes for a Criticism of Audiovisual Sources", pp. 221-240; A. Cecchi, "A Music Semiotic Perspective on the Italian Industrial Cinema of the Economic Miracle: The Technology Paradigm and the Modes of Audiovisual Representation", pp. 241-263; P. G. Salvadeo, "New Sources for Studying the Life and Work of Angelo Francesco Lavagnino", pp. 265-294; S. Caratti – F. Ingrosso, "Aspects and Problems of Cataloguing Film Scores", pp. 295-302.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.