La dedica ai Grandi Dei di Samotracia è offerta dal Macedone Leonides, figlio di Leonides. Il dedicante, nelle sue funzioni di ναύκληρος dedito alla navigazione sul Mar Rosso, incorse in molti pericoli, da cui tuttavia ritornò incolume. Tale esperienza, vissuta in prima persona, gli ispirò la dedica votiva agli Dei di Samotracia. L'iscrizione inedita, conservata presso il Museo di Antichità di Torino, ricorda un individuo la cui prosopografia gode di attendibili confronti.
Un'inedita iscrizione votiva agli Dei di Samotracia: la dedica di Leonides, figlio di Leonides, Makedon.
CULASSO, Enrica
2015-01-01
Abstract
La dedica ai Grandi Dei di Samotracia è offerta dal Macedone Leonides, figlio di Leonides. Il dedicante, nelle sue funzioni di ναύκληρος dedito alla navigazione sul Mar Rosso, incorse in molti pericoli, da cui tuttavia ritornò incolume. Tale esperienza, vissuta in prima persona, gli ispirò la dedica votiva agli Dei di Samotracia. L'iscrizione inedita, conservata presso il Museo di Antichità di Torino, ricorda un individuo la cui prosopografia gode di attendibili confronti.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
E. Culasso Gastaldi.pdf
Accesso aperto
Tipo di file:
PDF EDITORIALE
Dimensione
326.55 kB
Formato
Adobe PDF
|
326.55 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.