L'intenzion de l'arte è la disposizione del poeta rispetto alla propria materia, secondo la formula ricavata da una similitudine che si legge nel primo canto del Paradiso («come forma non s’accorda / molte fïate a l’intenzion de l’arte, / perch’a risponder la materia è sorda») e che riflette bene il carattere, per Dante tutt'altro che pacifico, del rapporto fra l'autore, il suo oggetto, il linguaggio e lo stile che devono esprimerlo. La riflessione su questi aspetti, e in generale sui problemi di teoria dell'arte e di poetica che sono connesse alla scrittura del poema «al quale ha posto mano e cielo e terra», costituisce senza dubbio un asse portante del testo e dunque rappresenta una prospettiva privilegiata per leggerlo. E da questa prospettiva emerge come la definizione della nuova poesia proceda comunque da una sostanziale fondazione nella classicità. L'estesa panoramica sulla Commedia offerta da questo volume si sviluppa essenzialmente intorno a questo punto di vista, comprendendo questioni trasversali di poetica e di esegesi o analisi dedicate a temi, episodi o specifici nodi interpretativi (i canti di Ugolino e l'intertestualità dantesca, il ritorno a Beatrice nel Paradiso terrestre, gli elementi di una teoria dell'arte che affiorano nella terza cantica).
«L'intenzion de l'arte». Studi su Dante
BARBERI SQUAROTTI, Giovanni
2014-01-01
Abstract
L'intenzion de l'arte è la disposizione del poeta rispetto alla propria materia, secondo la formula ricavata da una similitudine che si legge nel primo canto del Paradiso («come forma non s’accorda / molte fïate a l’intenzion de l’arte, / perch’a risponder la materia è sorda») e che riflette bene il carattere, per Dante tutt'altro che pacifico, del rapporto fra l'autore, il suo oggetto, il linguaggio e lo stile che devono esprimerlo. La riflessione su questi aspetti, e in generale sui problemi di teoria dell'arte e di poetica che sono connesse alla scrittura del poema «al quale ha posto mano e cielo e terra», costituisce senza dubbio un asse portante del testo e dunque rappresenta una prospettiva privilegiata per leggerlo. E da questa prospettiva emerge come la definizione della nuova poesia proceda comunque da una sostanziale fondazione nella classicità. L'estesa panoramica sulla Commedia offerta da questo volume si sviluppa essenzialmente intorno a questo punto di vista, comprendendo questioni trasversali di poetica e di esegesi o analisi dedicate a temi, episodi o specifici nodi interpretativi (i canti di Ugolino e l'intertestualità dantesca, il ritorno a Beatrice nel Paradiso terrestre, gli elementi di una teoria dell'arte che affiorano nella terza cantica).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.