La Zona di deformazione del T. Traversola, che si sviluppa con direzione N-S al margine occidentale dell'area Astigiana interessando la successione sedimentaria villafranchiana, costituisce uno degli elementi geologici più rappresentativi dell???intera area collinare. La sua espressione morfologica corrisponde, infatti, a una evidente scarpata caratterizzata in pianta da un andamento complessivamente rettilineo, con altezza di un centinaio di metri e lunghezza di circa 30 km, che separa in modo netto un settore di pianura (Altopiano di Poirino) da un'area collinare sviluppata a quote inferiori (Rilievi dell'Astigiano). Lungo la zona di deformazione si osservano, in particolare, differenze tra le successioni stratigrafiche affioranti ai due lati della scarpata. I sedimenti appaiono inoltre interessati diffusamente da fratture e faglie ravvicinate e da una importante cataclasi. I nuovi dati morfologici, stratigrafici, strutturali e geofisici raccolti permettono di evidenziare come la Zona di deformazione del T. Traversola sia costituita da più superfici subverticali con andamento N-S, caratterizzate da trascorrenza destra. Lo sviluppo di importanti faglie e fratture e di sedimenti intensamente fratturati favorisce la formazione di numerosi dissesti, sviluppati in modo particolare in occasione dell'evento alluvionale del 1994.
La franosità lungo la Zona di Deformazione del T. Traversola
FORNO, Maria Gabriella;GATTIGLIO, Marco;COMINA, Cesare;BARBERO, DIEGO;
2014-01-01
Abstract
La Zona di deformazione del T. Traversola, che si sviluppa con direzione N-S al margine occidentale dell'area Astigiana interessando la successione sedimentaria villafranchiana, costituisce uno degli elementi geologici più rappresentativi dell???intera area collinare. La sua espressione morfologica corrisponde, infatti, a una evidente scarpata caratterizzata in pianta da un andamento complessivamente rettilineo, con altezza di un centinaio di metri e lunghezza di circa 30 km, che separa in modo netto un settore di pianura (Altopiano di Poirino) da un'area collinare sviluppata a quote inferiori (Rilievi dell'Astigiano). Lungo la zona di deformazione si osservano, in particolare, differenze tra le successioni stratigrafiche affioranti ai due lati della scarpata. I sedimenti appaiono inoltre interessati diffusamente da fratture e faglie ravvicinate e da una importante cataclasi. I nuovi dati morfologici, stratigrafici, strutturali e geofisici raccolti permettono di evidenziare come la Zona di deformazione del T. Traversola sia costituita da più superfici subverticali con andamento N-S, caratterizzate da trascorrenza destra. Lo sviluppo di importanti faglie e fratture e di sedimenti intensamente fratturati favorisce la formazione di numerosi dissesti, sviluppati in modo particolare in occasione dell'evento alluvionale del 1994.File | Dimensione | Formato | |
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