Il saggio si inserisce nel dibattito teorico sul fantastico femminile, con lo scopo di indagare la presenza e la funzione del sacro in alcune opere di Paola Masino, Elsa Morante e Rossana Ombres, tre autrici che, diverse per generazione, formazione, riferimenti culturali e poetica, praticano tuttavia, nella loro produzione fantastica, un riuso sistematico di simboli, di immagini e del lessico della tradizione giudaico-cristiana, mettendoli a confronto con un soggetto femminile. Il sacro, infatti, in quanto termine ambivalente che rimanda alla sfera dell'"assolutamente altro", è accostabile per molti aspetti al concetto freudiano di "perturbante" e può essere visto come momento fondativo o elemento propulsivo del fantastico. Il saggio si concentra in particolare sul modo in cui Paola Masino guarda alla divinità implacabile dell'Antico Testamento in rapporto a figure di donna che la scrittrice rappresenta nel loro duplice aspetto di purezza e abiezione; sui racconti giovanili di Elsa Morante, dove la narrazione evangelica e i riti della liturgia cattolica accompagnano l'affioramento degli impulsi profondi in giovani donne al crocevia tra infanzia ed età adulta; e infine sul romanzo "Serenata" di Rossana Ombres, nel quale il motivo dell'Annunciazione apre uno spazio per l'elaborazione dei traumi infantili e per l'esplorazione del rimosso individuale e collettivo.
Donne al cospetto dell'angelo: il sacro come epifania del fantastico in Paola Masino, Elsa Morante e Rossana Ombres
MANETTI, Beatrice
2014-01-01
Abstract
Il saggio si inserisce nel dibattito teorico sul fantastico femminile, con lo scopo di indagare la presenza e la funzione del sacro in alcune opere di Paola Masino, Elsa Morante e Rossana Ombres, tre autrici che, diverse per generazione, formazione, riferimenti culturali e poetica, praticano tuttavia, nella loro produzione fantastica, un riuso sistematico di simboli, di immagini e del lessico della tradizione giudaico-cristiana, mettendoli a confronto con un soggetto femminile. Il sacro, infatti, in quanto termine ambivalente che rimanda alla sfera dell'"assolutamente altro", è accostabile per molti aspetti al concetto freudiano di "perturbante" e può essere visto come momento fondativo o elemento propulsivo del fantastico. Il saggio si concentra in particolare sul modo in cui Paola Masino guarda alla divinità implacabile dell'Antico Testamento in rapporto a figure di donna che la scrittrice rappresenta nel loro duplice aspetto di purezza e abiezione; sui racconti giovanili di Elsa Morante, dove la narrazione evangelica e i riti della liturgia cattolica accompagnano l'affioramento degli impulsi profondi in giovani donne al crocevia tra infanzia ed età adulta; e infine sul romanzo "Serenata" di Rossana Ombres, nel quale il motivo dell'Annunciazione apre uno spazio per l'elaborazione dei traumi infantili e per l'esplorazione del rimosso individuale e collettivo.File | Dimensione | Formato | |
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