Oggetto di questo articolo è il corpus di 29 Omelie sui Salmi di Origene (n. 185- m. 260 ca.) recentemente scoperte che qui vengono studiate su una prima trascrizione del ms. Si tratta di verificare alcune ipotesi avanzate dagli studi precedenti sulla base dei testi già noti; in particolare: 1)Le nuove Omelie aggiungono nuovi elementi per confermare l’esistenza a Cesarea di assemblee liturgiche quotidiane? Se presi singolarmente, i nuovi testi non sono espliciti, ma, nell’insieme, rafforzano l’ipotesi che i fedeli e i catecumeni di Cesarea avrebbero potuto ascoltare ogni giorno una liturgia della parola. 2) Chi ascoltava la predicazione? Come nelle altre Omelie si trattava di un pubblico misto di fedeli e catecumeni. 3) Quante e quali letture venivano fatte nei diversi tipi di assemblee? Soltanto da Ho I Ps LXVII si potrebbe trovare conferma dell’uso di più letture tratte da libri diversi della Scrittura. 4) Quali nuovi elementi per stabilire una cronologia relativa della predicazione di Origene? C’è una prevalenza di riferimenti ad altre esegesi sui Salmi, il rimando all’esegesi di Osea, permette di individuare un terminus post quem ( dopo il 245-246). 5)Quando sono state predicate? L’originale della traduzione di Rufino che induceva Nautin a collocare la predicazione di Origene fra il 238-244 è molto più generico, mentre un passo di Ho VIII Ps 77 colloca questa predicazione dopo la stesura del Contro Celso; tale circostanza porta a concludere che la predicazione origeniana sui Salmi nota non può appartenere ad un unico ciclo di omelie su questo libro biblico, come si ipotizzava precedentemente.

Contesto liturgico e cronologia della predicazione origeniana alla luce delle nuove Omelie sui Salmi

MONACI, Adele
2014-01-01

Abstract

Oggetto di questo articolo è il corpus di 29 Omelie sui Salmi di Origene (n. 185- m. 260 ca.) recentemente scoperte che qui vengono studiate su una prima trascrizione del ms. Si tratta di verificare alcune ipotesi avanzate dagli studi precedenti sulla base dei testi già noti; in particolare: 1)Le nuove Omelie aggiungono nuovi elementi per confermare l’esistenza a Cesarea di assemblee liturgiche quotidiane? Se presi singolarmente, i nuovi testi non sono espliciti, ma, nell’insieme, rafforzano l’ipotesi che i fedeli e i catecumeni di Cesarea avrebbero potuto ascoltare ogni giorno una liturgia della parola. 2) Chi ascoltava la predicazione? Come nelle altre Omelie si trattava di un pubblico misto di fedeli e catecumeni. 3) Quante e quali letture venivano fatte nei diversi tipi di assemblee? Soltanto da Ho I Ps LXVII si potrebbe trovare conferma dell’uso di più letture tratte da libri diversi della Scrittura. 4) Quali nuovi elementi per stabilire una cronologia relativa della predicazione di Origene? C’è una prevalenza di riferimenti ad altre esegesi sui Salmi, il rimando all’esegesi di Osea, permette di individuare un terminus post quem ( dopo il 245-246). 5)Quando sono state predicate? L’originale della traduzione di Rufino che induceva Nautin a collocare la predicazione di Origene fra il 238-244 è molto più generico, mentre un passo di Ho VIII Ps 77 colloca questa predicazione dopo la stesura del Contro Celso; tale circostanza porta a concludere che la predicazione origeniana sui Salmi nota non può appartenere ad un unico ciclo di omelie su questo libro biblico, come si ipotizzava precedentemente.
2014
20
238
255
Cristianesimo antico secc. II-III; Origene; storia della liturgia; storia della predicazione
Adele Monaci, Castagno
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