La Diagnosi Genetica Prenatale (PGD) consente di selezionare gli embrioni portatori di alcune condizioni, come i Disordini dello Sviluppo Sessuale (DSD). L’articolo si interroga sulla liceità di tale selezione. Si argomenterà in favore di questa possibilità, giustificandola attraverso il ricorso al benessere psicosociale del bambino, dal momento che vivere in una società che discrimina i DSD può produrre sofferenze psichiche e fisiche identiche a quelle esperite per patologie disabilitanti.
DIAGNOSI GENETICA PRENATALE E DISORDINI DELLO SVILUPPO SESSUALE. UN ARGOMENTO A FAVORE
CRESTI, MATTEO
2015-01-01
Abstract
La Diagnosi Genetica Prenatale (PGD) consente di selezionare gli embrioni portatori di alcune condizioni, come i Disordini dello Sviluppo Sessuale (DSD). L’articolo si interroga sulla liceità di tale selezione. Si argomenterà in favore di questa possibilità, giustificandola attraverso il ricorso al benessere psicosociale del bambino, dal momento che vivere in una società che discrimina i DSD può produrre sofferenze psichiche e fisiche identiche a quelle esperite per patologie disabilitanti.File in questo prodotto:
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