Il saggio delinea un profilo degli studi di serbo-croatistica nell’università italiana, secondo una prospettiva cronologica e lungo un arco che dalla seconda metà del diciannovesimo secolo, quando iniziò a diffondersi in Italia l’interesse per le lingue e le letterature degli Slavi del Sud, giunge fino al presente, con il consolidamento della serbo-croatistica quale disciplina autonoma. Il saggio esplora contributi offerti dai singoli studiosi e l’istituzione dei primi corsi di lingua e letteratura nelle università italiane, soffermandosi su momenti e aspetti salienti della letteratura serbo-croata – in primis l’età romantica e la poesia popolare – e sulla riscoperta delle tradizioni dell’area. La dissoluzione della Jugoslavia alla fine del ventesimo secolo seguita dalla creazione di più stati indipendenti ha ridisegnato in profondità la mappa stessa della serbo-croatistica, mentre la crisi economica che ha colpito tutti i Paesi dell’Unione Europea, insieme alle riforme del sistema universitario italiano, hanno visto gli studi della serbo-croatistica attraversare una profonda crisi, analoga a quella degli studi di slavistica, che solo ora sembra essere rientrata.
Un contributo alla storia della serbo-croatistica italiana
BANJANIN, Ljiljana
2014-01-01
Abstract
Il saggio delinea un profilo degli studi di serbo-croatistica nell’università italiana, secondo una prospettiva cronologica e lungo un arco che dalla seconda metà del diciannovesimo secolo, quando iniziò a diffondersi in Italia l’interesse per le lingue e le letterature degli Slavi del Sud, giunge fino al presente, con il consolidamento della serbo-croatistica quale disciplina autonoma. Il saggio esplora contributi offerti dai singoli studiosi e l’istituzione dei primi corsi di lingua e letteratura nelle università italiane, soffermandosi su momenti e aspetti salienti della letteratura serbo-croata – in primis l’età romantica e la poesia popolare – e sulla riscoperta delle tradizioni dell’area. La dissoluzione della Jugoslavia alla fine del ventesimo secolo seguita dalla creazione di più stati indipendenti ha ridisegnato in profondità la mappa stessa della serbo-croatistica, mentre la crisi economica che ha colpito tutti i Paesi dell’Unione Europea, insieme alle riforme del sistema universitario italiano, hanno visto gli studi della serbo-croatistica attraversare una profonda crisi, analoga a quella degli studi di slavistica, che solo ora sembra essere rientrata.File | Dimensione | Formato | |
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