Viene analizzato il sermone composto dal giurista dronerese Giacomo Falco in lode del marchese di Saluzzo Ludovico I, databile alla fine degli anni trenta del Quattrocento e trasmesso nel codice Ambrosiano H 192 inf. Nella sua orazione Falco inserisce alcuni riferimenti al martirio di san Costanzo, dall’oratore associato ai milites della legione Tebea: la precocità di tale elaborazione letteraria rendono il testo retorico di Falco una rilevante testimonianza del processo di reinterpretazione di un antico culto locale a opera di letterati del milieu culturale vicino alla casa marchionale.
Processi di ridefinizione di un culto locale: il martire ‘tebeo’ Costanzo nel quattrocentesco "Sermo ad laudem marchionis Saluciarum" del giurista e umanista Giacomo Falco
ROSSO, Paolo
2015-01-01
Abstract
Viene analizzato il sermone composto dal giurista dronerese Giacomo Falco in lode del marchese di Saluzzo Ludovico I, databile alla fine degli anni trenta del Quattrocento e trasmesso nel codice Ambrosiano H 192 inf. Nella sua orazione Falco inserisce alcuni riferimenti al martirio di san Costanzo, dall’oratore associato ai milites della legione Tebea: la precocità di tale elaborazione letteraria rendono il testo retorico di Falco una rilevante testimonianza del processo di reinterpretazione di un antico culto locale a opera di letterati del milieu culturale vicino alla casa marchionale.File in questo prodotto:
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