La crescita, a partire dagli anni Settanta del Novecento, della comunità sciita (e dei movimento politici ad essa legati) ha profondamente alterato l’equilibrio politico-demograSco tra cristiano-maroniti e musulmani sunniti sul quale per decenni si è retto il Libano. Tuttavia l’attenzione degli osservatori sul movimento/partito sciita per eccellenza, Hizbullah, ha fatto passare in secondo piano il ruolo crescente che sulla scena politica libanese svolgono gruppi e fazioni islamisti radicali d’ispirazione sunnita, che rappresentano, a loro volta, un elemento di destabilizzazione per l’identità della comunità sunnita e, di riTesso, un fattore che potrebbe portare ad un’ulteriore modiScazione degli equilibri confessionali, sino a mettere deSnitivamente in crisi il sistema consociativo libanese, che per quanto fragile e precario rappresenta uno dei pochissimi esperimenti di democrazia nell’area mediorientale.
I movimenti islamisti in Libano: non solo Hezbollah
DI PERI, ROSITA
2014-01-01
Abstract
La crescita, a partire dagli anni Settanta del Novecento, della comunità sciita (e dei movimento politici ad essa legati) ha profondamente alterato l’equilibrio politico-demograSco tra cristiano-maroniti e musulmani sunniti sul quale per decenni si è retto il Libano. Tuttavia l’attenzione degli osservatori sul movimento/partito sciita per eccellenza, Hizbullah, ha fatto passare in secondo piano il ruolo crescente che sulla scena politica libanese svolgono gruppi e fazioni islamisti radicali d’ispirazione sunnita, che rappresentano, a loro volta, un elemento di destabilizzazione per l’identità della comunità sunnita e, di riTesso, un fattore che potrebbe portare ad un’ulteriore modiScazione degli equilibri confessionali, sino a mettere deSnitivamente in crisi il sistema consociativo libanese, che per quanto fragile e precario rappresenta uno dei pochissimi esperimenti di democrazia nell’area mediorientale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.