Invecchiamento attivo e pensionamenti forzati

Nell'epoca dell'auspicato invecchiamento attivo e del necessario prolungamento della vita lavorativa, i meccanismi di cessazione obbligatoria del rapporto di lavoro al raggiungimento dell'età pensionabile presenti negli Stati membri dell'Unione europea, soprattutto nel pubblico impiego, sono stati ripetutamente contestati per il supposto contrasto con il divieto di discriminazioni tra lavoratori in base all'età, incontrando però la resistenza della Corte di giustizia nell'avallare tale impostazione. Il saggio analizza in prima battuta questo corposo e articolato filone giurisprudenziale, individuando le non peregrine ragioni del self-restraint da cui è dominato. Prende poi in esame le recenti discipline italiane incidenti sul momento di pensionamento dei lavoratori (dalla nota riforma delle pensioni Monti-Fornero realizzata col decreto «salva Italia» di fine 2011 all'intervento sulla pubblica amministrazione Renzi-Madia dell'estate 2014), evidenziando le diverse declinazioni qui ricevute dal concetto europeo di solidarietà tra le generazioni.