ABSTRACT: L’a. illustra gli orientamenti succedutisi in tema di rimedi contro la pronuncia con cui il giudice ordinario neghi la propria competenza in favore dell’arbitrato. Ciò introduce l’esame di un caso in cui la Suprema Corte ha applicato l’istituto del prospective overruling per evitare che l’ultimo mutamento di giurisprudenza registrato in materia determinasse l’inammissibilità di una impugnazione. Osserva l’a. che il revirement non poteva però considerarsi imprevedibile e che comunque il nuovo indirizzo interpretativo non sembra applicabile all’ipotesi in cui l’eccezione di compromesso sia per arbitrato irrituale. Tale era infatti la natura dell’arbitrato previsto nella fattispecie, tant’è che la Cassazione coglie l’occasione per confermare il principio secondo cui le clausole compromissorie inserite in statuti societari sono nulle se non prevedono la nomina eteronoma degli arbitri anche nel caso in cui siano per arbitrato irrituale. SOMMARIO: 1. Le due questioni affrontate dalla Cassazione – 2. I rimedi contro la declinatoria di competenza in favore dell’arbitrato – 2.1. Il «prospective overruling» – 2.2. Un possibile «distinguishing» - 3. Il divieto del doppio binario anche quando l’arbitrato sia irrituale.

Mezzi di impugnazione della declinatoria di competenza e clausola per arbitrato societario (nota a Cass., Sez. I, 28 ottobre 2015, n. 22008)

DALMOTTO, Eugenio
2016-01-01

Abstract

ABSTRACT: L’a. illustra gli orientamenti succedutisi in tema di rimedi contro la pronuncia con cui il giudice ordinario neghi la propria competenza in favore dell’arbitrato. Ciò introduce l’esame di un caso in cui la Suprema Corte ha applicato l’istituto del prospective overruling per evitare che l’ultimo mutamento di giurisprudenza registrato in materia determinasse l’inammissibilità di una impugnazione. Osserva l’a. che il revirement non poteva però considerarsi imprevedibile e che comunque il nuovo indirizzo interpretativo non sembra applicabile all’ipotesi in cui l’eccezione di compromesso sia per arbitrato irrituale. Tale era infatti la natura dell’arbitrato previsto nella fattispecie, tant’è che la Cassazione coglie l’occasione per confermare il principio secondo cui le clausole compromissorie inserite in statuti societari sono nulle se non prevedono la nomina eteronoma degli arbitri anche nel caso in cui siano per arbitrato irrituale. SOMMARIO: 1. Le due questioni affrontate dalla Cassazione – 2. I rimedi contro la declinatoria di competenza in favore dell’arbitrato – 2.1. Il «prospective overruling» – 2.2. Un possibile «distinguishing» - 3. Il divieto del doppio binario anche quando l’arbitrato sia irrituale.
2016
3
664
667
Impugnazioni civili, Procedimento civile, Arbitrato, Pronuncia di incompetenza del giudice, Appello, Regolamento di competenza, Prospective overruling, Arbitrato rituale e irrituale, Distinguishing
Eugenio Dalmotto
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/1554968
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