Fra teoria politica e politica militante: i canti di Carlo Martello («Paradiso», VIII-IX)

Nell’episodio di Carlo Martello, che pure è collocato nel cielo di Venere, il tema dell’amore, terreno o spirituale, è pressoché assente. Prevale viceversa la riflessione politica, sia a livello teorico sia sul piano materialmente storico, attraverso una serie di riferimenti precisi a vicende e personaggi legati alla dinastia angioina. Il contributo, affrontati i principali nodi esegetici dell’episodio, procede alla ricostruzione e all’analisi di questi riferimenti e si propone di individuarne le ragioni e gli obiettivi. Essi paiono motivati essenzialmente da intenti polemici da collegare a circostanze precise della vita di Dante e della sua militanza politica, e su questa base è possibile assegnare la stesura dei canti VIII e IX del Paradiso a un periodo vicino alla metà del 1317. Although the episode of Charles Martel happens in the sky of Venus, the theme of love is almost completely absent in it. The political reflection is instead prevailing – both at theoretical and historical level – through a series of precise references to events and personalities connected to the Angevin dynasty. After dealing with the main exegetical cruces of the episode, the paper tries to retrace and analyse such references, by detecting the reasons and the aims of their presence. They seem essentially justified by a polemic design of Dante connected with some peculiar circumstances of his life and political militancy. On these bases, it is possible to assign the writing of the cantos viii and ix of ‘Paradise’ to a period close to the mid-1317.