Lo studio mostra come nell’ambito dell’arte gotica europea i demoni e il diavolo acquisiscono le ali di pipistrello, e così accade anche nei cicli pittorici in Italia in cui, a partire dalla fine del XIII secolo, essi cominciano a mostrare ali di pipistrello, che nei secoli a seguire diventeranno un elemento costante e caratterizzante del loro aspetto. All’inizio del XIV secolo, Dante si inserisce in tale processo di nuova definizione della figura diabolica con la descrizione del proprio Lucifero, che nell’Inferno si manifesta provvisto di enormi e clamorose ali «di vispistrello», arricchendola sistematicamente di quegli elementi allegorici e figurali.
Le possibili fonti iconografiche delle ali da «vispistrello» di Lucifero e dei diavoli danteschi [e Appendice:] I precursori del Lucifero dantesco nelle visioni e nelle leggende medievali
CHIARIGLIONE, MARCO
2012-01-01
Abstract
Lo studio mostra come nell’ambito dell’arte gotica europea i demoni e il diavolo acquisiscono le ali di pipistrello, e così accade anche nei cicli pittorici in Italia in cui, a partire dalla fine del XIII secolo, essi cominciano a mostrare ali di pipistrello, che nei secoli a seguire diventeranno un elemento costante e caratterizzante del loro aspetto. All’inizio del XIV secolo, Dante si inserisce in tale processo di nuova definizione della figura diabolica con la descrizione del proprio Lucifero, che nell’Inferno si manifesta provvisto di enormi e clamorose ali «di vispistrello», arricchendola sistematicamente di quegli elementi allegorici e figurali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.