Il saggio esamina un esempio della feconda e appassionata attività traduttiva di Cesare Pavese (dal greco e dal latino, dall’inglese e dall’americano, ma anche dal tedesco), con particolare riferimento agli approcci critici alla letteratura inglese, molto meno studiati di quelli alla letteratura americana. Molti gli interrogativi sul perché della scelta di Dickens e sulle modalità del tradurlo.
«Ingenuità» e «stupore» nel ‘David Copperfield’. Pavese traduce Dickens
MASOERO, Mariarosa
2014-01-01
Abstract
Il saggio esamina un esempio della feconda e appassionata attività traduttiva di Cesare Pavese (dal greco e dal latino, dall’inglese e dall’americano, ma anche dal tedesco), con particolare riferimento agli approcci critici alla letteratura inglese, molto meno studiati di quelli alla letteratura americana. Molti gli interrogativi sul perché della scelta di Dickens e sulle modalità del tradurlo.File in questo prodotto:
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