In Francia, gran parte dei gruppi non comunisti della Resistenza si pronunciarono a favore di un assetto post-bellico fondato su una qualche forma di organizzazione europea, spesso prendendo espressamente posizione per una soluzione di stampo federale. Ricordiamo, a tal proposito, Combat, fondato, tra gli altri, da Henri Frenay, Libérer et Fédérer, che operava nella zona di Tolosa, il giornale socialista «Le Populaire», fogli come «Liberté», «Résistance», «Libération», «Défense de la France» e «Franc-Tireur». A Ginevra operava una Delegazione di Combat che, a seguito della nascita dei Mouvements Unis de Résistance (MUR) dalla fusione dei tre principali movimenti non comunisti della Resistenza della Zona Sud (Combat, Libération e Franc-Tireur) e poi, nel dicembre 1943, con la costituzione del Mouvement de Libération Nationale, con l'adesione di alcuni movimenti della Zona Nord, prese il nome di Délégation Générale de la Résistance. diretta dal generale René Jules Davet. Tale rappresentanza francese in Svizzera stabilì legami con personalità e gruppi della Resistenza di altri Paesi occupati. In tale quadro si inserisce l'elaborazione della Dichiarazione federalista dei movimenti di Resistenza, che vide un importante contributo francese. In particolare, uno dei membri della Délégation Générale, Jean-Marie Soutou, collaborò strettamente con Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi a questa iniziativa, redigendo, ad esempio, i punti 1 e 6 della Dichiarazione. Un altro rappresentante francese, Jacques Strohl (il cui pseudonimo era Suffren) presentò, nella riunione del 29 aprile 1944, un Projet d'unification européenne. La delegazione francese, inoltre, chiese e ottenne che assieme alla Dichiarazione federalista venisse approvata e diffusa una Déclaration contre les crimes hitlériens (o Déclaration I), contenente un messaggio di condanna dei crimini nazisti e di solidarietà con i movimenti di Resistenza. La collaborazione della Resistenza francese con i federalisti italiani ebbe poi un certo impatto in Francia. Nel giugno 1944 venne fondato a Lione il Comité Français pour la Fédération Européenne (CFFE) e il testo della dichiarazione del CFFE riportava alcune parti delle tesi federaliste, approvate dal Convegno di fondazione del Movimento Federalista Europeo di Milano dell???agosto 1943. Il programma del Mouvement de Libération Nationale (MLN), inoltre, diffuso a Lione nel settembre del ???44, riproduceva alcuni passi della dichiarazione federalista di Ginevra nel paragrafo dedicato alle questioni internazionali.

La contribution française à la Déclaration fédéraliste internationale des mouvements de Résistance

CARAFFINI, PAOLO
2014-01-01

Abstract

In Francia, gran parte dei gruppi non comunisti della Resistenza si pronunciarono a favore di un assetto post-bellico fondato su una qualche forma di organizzazione europea, spesso prendendo espressamente posizione per una soluzione di stampo federale. Ricordiamo, a tal proposito, Combat, fondato, tra gli altri, da Henri Frenay, Libérer et Fédérer, che operava nella zona di Tolosa, il giornale socialista «Le Populaire», fogli come «Liberté», «Résistance», «Libération», «Défense de la France» e «Franc-Tireur». A Ginevra operava una Delegazione di Combat che, a seguito della nascita dei Mouvements Unis de Résistance (MUR) dalla fusione dei tre principali movimenti non comunisti della Resistenza della Zona Sud (Combat, Libération e Franc-Tireur) e poi, nel dicembre 1943, con la costituzione del Mouvement de Libération Nationale, con l'adesione di alcuni movimenti della Zona Nord, prese il nome di Délégation Générale de la Résistance. diretta dal generale René Jules Davet. Tale rappresentanza francese in Svizzera stabilì legami con personalità e gruppi della Resistenza di altri Paesi occupati. In tale quadro si inserisce l'elaborazione della Dichiarazione federalista dei movimenti di Resistenza, che vide un importante contributo francese. In particolare, uno dei membri della Délégation Générale, Jean-Marie Soutou, collaborò strettamente con Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi a questa iniziativa, redigendo, ad esempio, i punti 1 e 6 della Dichiarazione. Un altro rappresentante francese, Jacques Strohl (il cui pseudonimo era Suffren) presentò, nella riunione del 29 aprile 1944, un Projet d'unification européenne. La delegazione francese, inoltre, chiese e ottenne che assieme alla Dichiarazione federalista venisse approvata e diffusa una Déclaration contre les crimes hitlériens (o Déclaration I), contenente un messaggio di condanna dei crimini nazisti e di solidarietà con i movimenti di Resistenza. La collaborazione della Resistenza francese con i federalisti italiani ebbe poi un certo impatto in Francia. Nel giugno 1944 venne fondato a Lione il Comité Français pour la Fédération Européenne (CFFE) e il testo della dichiarazione del CFFE riportava alcune parti delle tesi federaliste, approvate dal Convegno di fondazione del Movimento Federalista Europeo di Milano dell???agosto 1943. Il programma del Mouvement de Libération Nationale (MLN), inoltre, diffuso a Lione nel settembre del ???44, riproduceva alcuni passi della dichiarazione federalista di Ginevra nel paragrafo dedicato alle questioni internazionali.
2014
Die Welt war meine Gemeinde Willem A. Visser't Hooft. A Theologian for Europe between Ecumenism and Federalism
Peter Lang
Federalism
4
189
215
9782875742193
9783035264395
Resistenza francese; Storia dell'integrazione europea; Federalismo europeo; Jean-Marie Soutou; Resistenza in Svizzera; Mouvements unis de Résistance (MUR)
Caraffini Paolo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/156795
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