Al genere Mentha (Lamiaceae) appartengono numerose specie di piante erbacee perenni, conosciute in tutto il mondo per il loro impiego nell'industria alimentare, cosmetica e farmaceutica. Il notevole interesse nei confronti di questa pianta è dato dalla produzione dell’olio essenziale costituito principalmente da un alcool secondario, il mentolo (50-60%) e da un chetone, il mentone (9-12%). In Piemonte, è particolarmente diffusa la coltivazione della Mentha x piperita L. (Lamiaceae), derivante da un ibrido spontaneo tra M. aquatica x M. spicata, per la produzione dell’olio essenziale di menta di Pancalieri. Tale denominazione viene utilizzata per indicare l’olio essenziale proveniente dal cultivar Mentha x piperita varietà officinalis Sole, forma rubescens Camus, nota come Menta Italo-Mitcham. I principali usi medicinali dell’olio essenziale di Mentha x piperita L. comprendono varie applicazioni per le proprietà aromatizzanti, digestive, carminative, antispasmodiche, diuretiche, rinfrescanti, antisettiche ed antinfiammatorie. Inoltre, recenti dati della letteratura documentano la potenziale efficacia antimicrobica dell’olio essenziale Mentha x piperita L. nei confronti di batteri e funghi patogeni di rilevanza clinica. Per tale motivo, in considerazione del numero limitato di farmaci antifungini presenti sul mercato farmaceutico e delle problematiche legate all’insorgenza della farmaco-resistenza (e.g. agli azoli), in questo lavoro è stato intrapreso lo studio dell’attività antifungina in vitro dell’olio essenziale di menta di Pancalieri nei confronti di lieviti e funghi filamentosi dermatofiti. Inoltre, si è proceduto a valutare l’efficacia dell’uso combinato di alcuni antimicotici (itraconazolo e/o ketoconazolo) con l’olio essenziale di menta di Pancalieri, come possibile alternativa terapeutica. I buoni risultati preliminari ottenuti con i test sia di sensibilità in vitro che di sinergia con gli antimicotici di sintesi, sembrano essere decisamente incoraggianti, suggerendo la necessità di effettuare ulteriori studi per avvalorare l’impiego dell’olio essenziale di menta di Pancalieri come possibile adiuvante nella terapia delle infezioni fungine.

Olio essenziale di Mentha x piperita (Huds) (Lamiaceae) di Pancalieri (TO): valutazione preliminare dell'attività antifungina e dell'interazione sinergica con gli antimicotici di sintesi

SCALAS, Daniela;ROANA, Janira;MANDRAS, Narcisa;BANCHE, Giuliana;ALLIZOND, Valeria;CUFFINI, Annamaria;TULLIO, Viviana Cristina
Last
2015-01-01

Abstract

Al genere Mentha (Lamiaceae) appartengono numerose specie di piante erbacee perenni, conosciute in tutto il mondo per il loro impiego nell'industria alimentare, cosmetica e farmaceutica. Il notevole interesse nei confronti di questa pianta è dato dalla produzione dell’olio essenziale costituito principalmente da un alcool secondario, il mentolo (50-60%) e da un chetone, il mentone (9-12%). In Piemonte, è particolarmente diffusa la coltivazione della Mentha x piperita L. (Lamiaceae), derivante da un ibrido spontaneo tra M. aquatica x M. spicata, per la produzione dell’olio essenziale di menta di Pancalieri. Tale denominazione viene utilizzata per indicare l’olio essenziale proveniente dal cultivar Mentha x piperita varietà officinalis Sole, forma rubescens Camus, nota come Menta Italo-Mitcham. I principali usi medicinali dell’olio essenziale di Mentha x piperita L. comprendono varie applicazioni per le proprietà aromatizzanti, digestive, carminative, antispasmodiche, diuretiche, rinfrescanti, antisettiche ed antinfiammatorie. Inoltre, recenti dati della letteratura documentano la potenziale efficacia antimicrobica dell’olio essenziale Mentha x piperita L. nei confronti di batteri e funghi patogeni di rilevanza clinica. Per tale motivo, in considerazione del numero limitato di farmaci antifungini presenti sul mercato farmaceutico e delle problematiche legate all’insorgenza della farmaco-resistenza (e.g. agli azoli), in questo lavoro è stato intrapreso lo studio dell’attività antifungina in vitro dell’olio essenziale di menta di Pancalieri nei confronti di lieviti e funghi filamentosi dermatofiti. Inoltre, si è proceduto a valutare l’efficacia dell’uso combinato di alcuni antimicotici (itraconazolo e/o ketoconazolo) con l’olio essenziale di menta di Pancalieri, come possibile alternativa terapeutica. I buoni risultati preliminari ottenuti con i test sia di sensibilità in vitro che di sinergia con gli antimicotici di sintesi, sembrano essere decisamente incoraggianti, suggerendo la necessità di effettuare ulteriori studi per avvalorare l’impiego dell’olio essenziale di menta di Pancalieri come possibile adiuvante nella terapia delle infezioni fungine.
2015
3
31
32
http://www.morphema.it/edizioni/elenco-articoli/
Menta di Pancalieri, olio essenziale, attività antifungina
Scalas, D; Roana, J; Mandras, N; Banche, G; Allizond, V; Cuffini, AM; Tullio, V
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