Il lavoro familiare è di fondamentale importanza per la vita quotidiana delle persone: in sua assenza, tutti i beni e i servizi prodotti gratuitamente grazie alle attività domestiche e di cura andrebbero acquistati sul mercato. Tuttavia, svolgere questo lavoro richiede molto tempo, e ciò penalizza la partecipazione alle altre attività della vita quotidiana. Ma perché il lavoro familiare continua a ricadere prevalentemente sulle donne? Per rispondere a questa domanda, ancora insoluta, il volume analizza empiricamente diverse questioni legate al lavoro familiare: il tempo che donne e uomini vi dedicano, i mutamenti osservabili nello spazio, nel tempo e lungo il corso di vita degli individui, il contributo di bambini, colf e baby-sitter. Viene inoltre preso in esame il ruolo giocato dalle risorse economiche e culturali degli individui, dalla percezione di equità e dal contesto sociale sulla negoziazione tra i partner circa la divisione del lavoro familiare, nonché gli effetti di quest’ultima sul benessere psichico. Le conclusioni della ricerca lasciano presagire che la soluzione dell’enigma sia da ricercare nel peculiare contesto culturale italiano, che porta molte donne a essere sì indaffarate, ma tutto sommato soddisfatte.
Indaffarate e soddisfatte. Donne, uomini e lavoro familiare in Italia
CARRIERO, Renzo;TODESCO, LORENZO
2016-01-01
Abstract
Il lavoro familiare è di fondamentale importanza per la vita quotidiana delle persone: in sua assenza, tutti i beni e i servizi prodotti gratuitamente grazie alle attività domestiche e di cura andrebbero acquistati sul mercato. Tuttavia, svolgere questo lavoro richiede molto tempo, e ciò penalizza la partecipazione alle altre attività della vita quotidiana. Ma perché il lavoro familiare continua a ricadere prevalentemente sulle donne? Per rispondere a questa domanda, ancora insoluta, il volume analizza empiricamente diverse questioni legate al lavoro familiare: il tempo che donne e uomini vi dedicano, i mutamenti osservabili nello spazio, nel tempo e lungo il corso di vita degli individui, il contributo di bambini, colf e baby-sitter. Viene inoltre preso in esame il ruolo giocato dalle risorse economiche e culturali degli individui, dalla percezione di equità e dal contesto sociale sulla negoziazione tra i partner circa la divisione del lavoro familiare, nonché gli effetti di quest’ultima sul benessere psichico. Le conclusioni della ricerca lasciano presagire che la soluzione dell’enigma sia da ricercare nel peculiare contesto culturale italiano, che porta molte donne a essere sì indaffarate, ma tutto sommato soddisfatte.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Carriero_Todesco_2016_Indaffarate_e_soddisfatte_scan-1-40.pdf
Accesso riservato
Tipo di file:
PDF EDITORIALE
Dimensione
8.33 MB
Formato
Adobe PDF
|
8.33 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Carriero_Todesco_2016_Indaffarate_e_soddisfatte_scan-40-80.pdf
Accesso riservato
Tipo di file:
PDF EDITORIALE
Dimensione
10.14 MB
Formato
Adobe PDF
|
10.14 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Carriero_Todesco_2016_Indaffarate_e_soddisfatte_scan-81-116.pdf
Accesso riservato
Tipo di file:
PDF EDITORIALE
Dimensione
9.1 MB
Formato
Adobe PDF
|
9.1 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.