Coleridge distingue tra la fantasia (la facoltà aggregativa che agisce a livello superficiale) e l'immaginazione, cuore del Romanticismo. L'immaginazione è una forza che consente all'uomo di penetrare la scorza fenomenica (insignificante in sé stessa) e di scandagliare le profondità dell'universo, intessendo una rete semantica organica e coerente. Al fine di cogliere - attraverso l'immaginazione - una parte della verità metafisica, occorre non indulgere in astratte fumisterie, ma tenere costantemente presente la concretezza della realtà. La poetica coleridgiana dell'immaginazione influenza la concezione del romanzo storico propria di Scott e Manzoni: essi, infatti, ritengono che la storia sia un punto di partenza imprescindibile per una creazione artistica basata sull'immaginazione.
L'immaginazione e il romanzo storico: Coleridge, Scott e Manzoni
SARNI, MATTEO
2012-01-01
Abstract
Coleridge distingue tra la fantasia (la facoltà aggregativa che agisce a livello superficiale) e l'immaginazione, cuore del Romanticismo. L'immaginazione è una forza che consente all'uomo di penetrare la scorza fenomenica (insignificante in sé stessa) e di scandagliare le profondità dell'universo, intessendo una rete semantica organica e coerente. Al fine di cogliere - attraverso l'immaginazione - una parte della verità metafisica, occorre non indulgere in astratte fumisterie, ma tenere costantemente presente la concretezza della realtà. La poetica coleridgiana dell'immaginazione influenza la concezione del romanzo storico propria di Scott e Manzoni: essi, infatti, ritengono che la storia sia un punto di partenza imprescindibile per una creazione artistica basata sull'immaginazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.