Il presente saggio, partendo dalle riflessioni di Antonio Caronia, esplora alcuni momenti del dibattito contemporaneo sul postumano. Vengono discusse soprattutto quelle posizioni che intendono proporre una critica del presente e dei rapporti di potere attualmente vigenti. A tali posizioni, che rischiano di far transitare la questione del postumano in direzione del discorso postmoderno, si opporrà una prospettiva molto diversa, che tiene conto dei processi di lunga durata e della persistenza, al loro interno, di strutture comportamentali e di sistemi di credenze che difficilmente si lasciano modificare in breve tempo. L’attenzione viene posta sulla guerra, la dieta carnea, le credenze religiose e la subordinazione del genere femminile. Nel loro intreccio, questi quattro grandi pilastri delle strutture istituzionali che si sono affermate e saldamente radicate dopo la svolta neolitica tendono a formare un unico plesso che va analizzato, con l’ausilio degli strumenti offerti dalla paleonotolgia e dell’antropologia culturale, nella sua unità. L’ipotesi è che senza una chiarificazione preliminare sia dell’intreccio che lega questi elementi, sia del ruolo che essi giocano all’interno dei processi di soggettivazione, una critica del presente risulti sterile e inconcludente.
Uscire dal neolitico. Per un uso politico della nozione di postumano
LEGHISSA, Giovanni
2016-01-01
Abstract
Il presente saggio, partendo dalle riflessioni di Antonio Caronia, esplora alcuni momenti del dibattito contemporaneo sul postumano. Vengono discusse soprattutto quelle posizioni che intendono proporre una critica del presente e dei rapporti di potere attualmente vigenti. A tali posizioni, che rischiano di far transitare la questione del postumano in direzione del discorso postmoderno, si opporrà una prospettiva molto diversa, che tiene conto dei processi di lunga durata e della persistenza, al loro interno, di strutture comportamentali e di sistemi di credenze che difficilmente si lasciano modificare in breve tempo. L’attenzione viene posta sulla guerra, la dieta carnea, le credenze religiose e la subordinazione del genere femminile. Nel loro intreccio, questi quattro grandi pilastri delle strutture istituzionali che si sono affermate e saldamente radicate dopo la svolta neolitica tendono a formare un unico plesso che va analizzato, con l’ausilio degli strumenti offerti dalla paleonotolgia e dell’antropologia culturale, nella sua unità. L’ipotesi è che senza una chiarificazione preliminare sia dell’intreccio che lega questi elementi, sia del ruolo che essi giocano all’interno dei processi di soggettivazione, una critica del presente risulti sterile e inconcludente.File | Dimensione | Formato | |
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