Dal sito Guido Tommasi Editore: "Cosa succede quando un affermato scrittore si mette ai fornelli? Inevitabilmente, mentre prepara deliziosi manicaretti, comincerà a riflettere e filosofeggiare sulla cucina e tutte le sue implicazioni. Lo scrittore in questione è Julian Barnes e questo libro è una raccolta di pezzi pubblicati nella sua rubrica di cucina sul Guardian Review: una lettura ironica sul rapporto tra il cuoco dilettante e gli attrezzi, gli ingredienti, i libri di cucina, i trucchi con gli ospiti, la spesa... in cui tutti si ritroveranno. Alzi la mano infatti chi non ha mai comprato un libro su succhi di frutta e verdura senza avere la centrifuga. O chi non si è mai chiesto quant’è grande, esattamente, una cipolla “media”. Tra aneddoti surreali, citazioni colte e battute folgoranti, il lettore fa la conoscenza dei testi sacri della narrativa gastronomica – Elizabeth David, Jane Grigson, Mrs Beeton, Pomiane – e dei guru contemporanei – Nigel Slater, Blumenthal – cui Barnes non lesina di volta in volta dichiarazioni d’amore e critiche spietate. Un racconto arguto sulla ricerca della precisione gastronomica o, come ha scritto l’Herald Tribune, 'un piccolo capolavoro di arguzia descrittiva'”.
Il pedante in cucina
FARGIONE, Daniela
2015-01-01
Abstract
Dal sito Guido Tommasi Editore: "Cosa succede quando un affermato scrittore si mette ai fornelli? Inevitabilmente, mentre prepara deliziosi manicaretti, comincerà a riflettere e filosofeggiare sulla cucina e tutte le sue implicazioni. Lo scrittore in questione è Julian Barnes e questo libro è una raccolta di pezzi pubblicati nella sua rubrica di cucina sul Guardian Review: una lettura ironica sul rapporto tra il cuoco dilettante e gli attrezzi, gli ingredienti, i libri di cucina, i trucchi con gli ospiti, la spesa... in cui tutti si ritroveranno. Alzi la mano infatti chi non ha mai comprato un libro su succhi di frutta e verdura senza avere la centrifuga. O chi non si è mai chiesto quant’è grande, esattamente, una cipolla “media”. Tra aneddoti surreali, citazioni colte e battute folgoranti, il lettore fa la conoscenza dei testi sacri della narrativa gastronomica – Elizabeth David, Jane Grigson, Mrs Beeton, Pomiane – e dei guru contemporanei – Nigel Slater, Blumenthal – cui Barnes non lesina di volta in volta dichiarazioni d’amore e critiche spietate. Un racconto arguto sulla ricerca della precisione gastronomica o, come ha scritto l’Herald Tribune, 'un piccolo capolavoro di arguzia descrittiva'”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.