La nozione di corpo della donna come luogo pubblico ben si presta a sviluppare un ragionamento sull’intreccio tra autodeterminazione, politica e riproduzione. Per questa nozione siamo debitori al lavoro della teorica tedesca Barbara Duden; per suo tramite ci occuperemo di rappresentazioni del corpo della donna, di politiche del corpo femminile e, più in generale ancora, di costruzione sociale del corpo femminile. La proposta è di utilizzare la nozione di corpo della donna come luogo pubblico come lente attraverso la quale analizzare alcuni fenomeni e trasformazioni. La ricostruzione che Duden fa della storia della gravidanza costituisce una efficace ricostruzione di un processo al quale i sociologi (e altri studiosi di aree disciplinari diverse) sono soliti riferirsi con l’espressione costruzione sociale del corpo. Nel pieno solco della riflessione femminista sul corpo della donna, la riflessione di Duden che si richiama nel testo e la sua nozione di corpo della donna come luogo pubblico ribadiscono con forza due idee: che il corpo non è una forma puramente naturale; e che esso rappresenta un luogo in cui si inscrivono i rapporti prevalenti di dominio e di subordinazione. In prosecuzione logica e sostantiva di quella linea di ragionamento, e in tema di relazione tra autodeterminazione, politica e riproduzione, si propongono nel testo alcune riflessioni sulla legge 40/2004, recante norme in materia di procreazione medicalmente assistita.
Il corpo della donna. Autodeterminazione, politica, riproduzione
BORGNA, Paola
2015-01-01
Abstract
La nozione di corpo della donna come luogo pubblico ben si presta a sviluppare un ragionamento sull’intreccio tra autodeterminazione, politica e riproduzione. Per questa nozione siamo debitori al lavoro della teorica tedesca Barbara Duden; per suo tramite ci occuperemo di rappresentazioni del corpo della donna, di politiche del corpo femminile e, più in generale ancora, di costruzione sociale del corpo femminile. La proposta è di utilizzare la nozione di corpo della donna come luogo pubblico come lente attraverso la quale analizzare alcuni fenomeni e trasformazioni. La ricostruzione che Duden fa della storia della gravidanza costituisce una efficace ricostruzione di un processo al quale i sociologi (e altri studiosi di aree disciplinari diverse) sono soliti riferirsi con l’espressione costruzione sociale del corpo. Nel pieno solco della riflessione femminista sul corpo della donna, la riflessione di Duden che si richiama nel testo e la sua nozione di corpo della donna come luogo pubblico ribadiscono con forza due idee: che il corpo non è una forma puramente naturale; e che esso rappresenta un luogo in cui si inscrivono i rapporti prevalenti di dominio e di subordinazione. In prosecuzione logica e sostantiva di quella linea di ragionamento, e in tema di relazione tra autodeterminazione, politica e riproduzione, si propongono nel testo alcune riflessioni sulla legge 40/2004, recante norme in materia di procreazione medicalmente assistita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.