Il tema del fenomeno della crisi aziendale è divenuto di estrema attualità a causa del contesto attuale nel quale le aziende operano, caratterizzato da un numero crescente di realtà economiche in crisi. Inoltre, la rapidità con la quale avviene il passaggio dal declino alla crisi ha indotto gli studiosi a ragionare in modo più approfondito sul fenomeno della crisi aziendale. L’obiettivo del lavoro è quello di elaborare un “modello di percezione del fenomeno della crisi aziendale”. Esso costituisce una sorta di mappatura schematica dei sintomi più frequenti e delle principali cause della crisi, indicati nella letteratura ed avvertiti da una serie di soggetti direttamente o indirettamente coinvolti dal fenomeno. Al contrario, il lavoro non è incentrato sull’analisi tecnica e specifica di tutti i momenti essenziali del fenomeno di crisi aziendale, quali la previsione dello stato di crisi, l’accertamento dello stato di crisi e il risanamento dell’azienda. Le motivazioni del presente lavoro sono molteplici. In primo luogo, l’attualità del fenomeno della crisi aziendale rende alquanto rilevante il suo approfondimento; in secondo luogo, la crisi è spesso caratterizzata da una certa gravità, che può compromettere la sopravvivenza dell’azienda; come ultimo, il processo decisionale in merito alle azioni da intraprendere in una situazione di crisi deve avvenire in condizioni di urgenza. Emerge, quindi, l’utilità di un modello di ragionamento del fenomeno della crisi aziendale in forma schematica. Esso può coadiuvare il management e/o la proprietà sia nell’effettuare una diagnosi precoce della situazione aziendale prima che la crisi si manifesti completamente, sia nel porre in essere un’azione tempestiva ed appropriata alle reali condizioni aziendali. Analizzando la letteratura in materia, è emerso quanto potesse essere interessante esaminare la tematica in oggetto. L’autorevole studio di Roux-Dufort e Lalonde (2013) ha evidenziato un’area lacunosa della letteratura, rappresentata da una schematizzazione approfondita e concettuale dei fattori che hanno causato la crisi. Una schematizzazione potrebbe favorire la diagnosi precoce della situazione esistente e permettere un migliore processo decisionale da parte del management e/o della proprietà. Anche facendo riferimento allo studio di Penrose (2000) e di Yin e Jing (2014) , è emerso che gli studi aventi per oggetto la tematica del crisis management si sono concentrati prevalentemente sulla strategia di risoluzione della crisi e sulla modalità di implementazione della suddetta strategia, senza focalizzarsi approfonditamente e in modo schematico sui sintomi e sulle cause della crisi. Pertanto, il valore aggiunto di questo lavoro è rappresentato dai seguenti aspetti: - esso si basa sulla creazione di un modello di percezione del fenomeno della crisi aziendale in forma schematica, dal quale emergono i sintomi più frequenti e le principali cause di crisi. In tal senso, il modello può contribuire a colmare il gap emerso dal citato studio di Roux-Dufort e Lalonde (2013); - inoltre, la mappatura dei sintomi e delle cause della crisi che ne deriva è supportata sia da un’analisi teorica in materia, sia da un’indagine empirica avente molteplici fonti informative; - come ultimo, le condizioni di incertezza della circostanza da gestire, il grado di minaccia più o meno marcato alla sopravvivenza dell’azienda, e la necessità di diagnosticare la reale condizione aziendale in modo tempestivo, incrementano il valore del suddetto modello. Il framework teorico adottato in questo lavoro è rappresentato dal cosiddetto “sensemaking view of crisis management” . Si tratta di una logica di percezione di una serie di fattori legati al fenomeno della crisi, da parte dei soggetti direttamente o indirettamente coinvolti dalla crisi. Questa logica permette una diagnosi precoce della situazione aziendale, senza attendere il completo manifestarsi della crisi. Tale framework teorico è alquanto diffuso nello studio del crisis management , in quanto esso favorisce la schematizzazione delle percezioni provenienti dal contesto interno ed esterno all’azienda, sviluppando una consapevolezza condivisa sul fenomeno della crisi.

IL FENOMENO DELLA CRISI AZIENDALE. UN MODELLO DI PERCEZIONE DEL FENOMENO DELLA CRISI AZIENDALE NEL SISTEMA IMPRESA

GIACOSA, Elisa
2016-01-01

Abstract

Il tema del fenomeno della crisi aziendale è divenuto di estrema attualità a causa del contesto attuale nel quale le aziende operano, caratterizzato da un numero crescente di realtà economiche in crisi. Inoltre, la rapidità con la quale avviene il passaggio dal declino alla crisi ha indotto gli studiosi a ragionare in modo più approfondito sul fenomeno della crisi aziendale. L’obiettivo del lavoro è quello di elaborare un “modello di percezione del fenomeno della crisi aziendale”. Esso costituisce una sorta di mappatura schematica dei sintomi più frequenti e delle principali cause della crisi, indicati nella letteratura ed avvertiti da una serie di soggetti direttamente o indirettamente coinvolti dal fenomeno. Al contrario, il lavoro non è incentrato sull’analisi tecnica e specifica di tutti i momenti essenziali del fenomeno di crisi aziendale, quali la previsione dello stato di crisi, l’accertamento dello stato di crisi e il risanamento dell’azienda. Le motivazioni del presente lavoro sono molteplici. In primo luogo, l’attualità del fenomeno della crisi aziendale rende alquanto rilevante il suo approfondimento; in secondo luogo, la crisi è spesso caratterizzata da una certa gravità, che può compromettere la sopravvivenza dell’azienda; come ultimo, il processo decisionale in merito alle azioni da intraprendere in una situazione di crisi deve avvenire in condizioni di urgenza. Emerge, quindi, l’utilità di un modello di ragionamento del fenomeno della crisi aziendale in forma schematica. Esso può coadiuvare il management e/o la proprietà sia nell’effettuare una diagnosi precoce della situazione aziendale prima che la crisi si manifesti completamente, sia nel porre in essere un’azione tempestiva ed appropriata alle reali condizioni aziendali. Analizzando la letteratura in materia, è emerso quanto potesse essere interessante esaminare la tematica in oggetto. L’autorevole studio di Roux-Dufort e Lalonde (2013) ha evidenziato un’area lacunosa della letteratura, rappresentata da una schematizzazione approfondita e concettuale dei fattori che hanno causato la crisi. Una schematizzazione potrebbe favorire la diagnosi precoce della situazione esistente e permettere un migliore processo decisionale da parte del management e/o della proprietà. Anche facendo riferimento allo studio di Penrose (2000) e di Yin e Jing (2014) , è emerso che gli studi aventi per oggetto la tematica del crisis management si sono concentrati prevalentemente sulla strategia di risoluzione della crisi e sulla modalità di implementazione della suddetta strategia, senza focalizzarsi approfonditamente e in modo schematico sui sintomi e sulle cause della crisi. Pertanto, il valore aggiunto di questo lavoro è rappresentato dai seguenti aspetti: - esso si basa sulla creazione di un modello di percezione del fenomeno della crisi aziendale in forma schematica, dal quale emergono i sintomi più frequenti e le principali cause di crisi. In tal senso, il modello può contribuire a colmare il gap emerso dal citato studio di Roux-Dufort e Lalonde (2013); - inoltre, la mappatura dei sintomi e delle cause della crisi che ne deriva è supportata sia da un’analisi teorica in materia, sia da un’indagine empirica avente molteplici fonti informative; - come ultimo, le condizioni di incertezza della circostanza da gestire, il grado di minaccia più o meno marcato alla sopravvivenza dell’azienda, e la necessità di diagnosticare la reale condizione aziendale in modo tempestivo, incrementano il valore del suddetto modello. Il framework teorico adottato in questo lavoro è rappresentato dal cosiddetto “sensemaking view of crisis management” . Si tratta di una logica di percezione di una serie di fattori legati al fenomeno della crisi, da parte dei soggetti direttamente o indirettamente coinvolti dalla crisi. Questa logica permette una diagnosi precoce della situazione aziendale, senza attendere il completo manifestarsi della crisi. Tale framework teorico è alquanto diffuso nello studio del crisis management , in quanto esso favorisce la schematizzazione delle percezioni provenienti dal contesto interno ed esterno all’azienda, sviluppando una consapevolezza condivisa sul fenomeno della crisi.
2016
FRANCO ANGELI
Accounting & Business Studies
1
299
9788891743251
CRISI AZIENDALE; SISTEMA IMPRESA; MODELLO PERCEZIONE DELLA CRISI; CAUSE INTERNE DELLA CRISI; CAUSE ESTERNE DELLA CRISI
Giacosa Elisa
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