L'oggetto del giudizio di cognizione. Tra crisi delle categorie del diritto civile ed evoluzioni del diritto processuale

In un periodo storico di crisi delle categorie del diritto civile, l'Autrice riesamina il classico tema dell'oggetto del giudizio civile di cognizione, proponendosi tre obiettivi: 1) verificare se sia ancora attuale, alla luce dei recenti sviluppi del diritto processuale italiano ed europeo, l’affermazione secondo cui l’oggetto del processo civile di cognizione consiste nel diritto soggettivo per cui l’attore chiede tutela dichiarandosene titolare; 2) (in caso di risposta positiva alla prima questione): valutare se i criteri tradizionalmente utilizzati per individuare il diritto dedotto in giudizio rimangano validi anche nelle ipotesi in cui la controversia presenti elementi di transnazionalità, i. e. quando ad essere dedotta in giudizio sia una situazione giuridica soggettiva disciplinata da un ordinamento sostanziale straniero; 3) tracciare i confini tra mutatio ed emendatio libelli cercando di determinare se e quale ruolo assuma, nell’ambito di tale operazione, la situazione giuridica soggettiva per cui l'attore chiede tutela.