L'articolo discute l’emblematica come forma breve esemplare, le cui sofisticate strategie di significazione sono particolarmente interessanti se analizzate da una prospettiva semiotica. L’emblematica era una forma breve, poiché la brevitas era uno degli aspetti tecnico-formali ritenuti essenziali per la sua composizione, ma per le sue caratteristiche essa si configurava anche come “iconotesto”, una pluriforme fusione di testo e immagine, un vero e proprio evento testuale intermediale nel quale convergevano due forme per crearne una nuova. L’emblematica era dunque una sorta di forma base che potenzialmente conteneva e univa tutti i generi poetici, un sofisticato congegno orientato alla individuazione e codificazione di forme e capace di attualizzare tutte le possibilità di significazione, una vera e propria chiave di lettura del mondo. In una realtà nella quale le sole parole non garantivano più le cose, il carattere fisiologicamente impuro e misto dell’emblematica sembrava capace di riordinare i frammenti di tutti gli aspetti dell’universo all’interno di una ricreazione poetica del mondo. Imprese e emblemi erano, dunque, non tanto oggetti ma funzioni, o meglio oggetti e funzioni di un nuovo sistema retorico che andava oltre il semplice livello linguistico o mimetico per esprimere in modo sintetico e allo stesso tempo complesso il mondo.

«Di poche parole e di figure»: l’emblematica come forma breve

BORGOGNI, Daniele
2016-01-01

Abstract

L'articolo discute l’emblematica come forma breve esemplare, le cui sofisticate strategie di significazione sono particolarmente interessanti se analizzate da una prospettiva semiotica. L’emblematica era una forma breve, poiché la brevitas era uno degli aspetti tecnico-formali ritenuti essenziali per la sua composizione, ma per le sue caratteristiche essa si configurava anche come “iconotesto”, una pluriforme fusione di testo e immagine, un vero e proprio evento testuale intermediale nel quale convergevano due forme per crearne una nuova. L’emblematica era dunque una sorta di forma base che potenzialmente conteneva e univa tutti i generi poetici, un sofisticato congegno orientato alla individuazione e codificazione di forme e capace di attualizzare tutte le possibilità di significazione, una vera e propria chiave di lettura del mondo. In una realtà nella quale le sole parole non garantivano più le cose, il carattere fisiologicamente impuro e misto dell’emblematica sembrava capace di riordinare i frammenti di tutti gli aspetti dell’universo all’interno di una ricreazione poetica del mondo. Imprese e emblemi erano, dunque, non tanto oggetti ma funzioni, o meglio oggetti e funzioni di un nuovo sistema retorico che andava oltre il semplice livello linguistico o mimetico per esprimere in modo sintetico e allo stesso tempo complesso il mondo.
2016
Forma breve
Accademia University Press
77
87
978-88-99200-91-6
Emblema; Impresa, Semiotica; Intertestualità
Borgogni, Daniele
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
formabreve-07_Borgogni.pdf

Accesso aperto

Descrizione: Forma breve
Tipo di file: PDF EDITORIALE
Dimensione 509.5 kB
Formato Adobe PDF
509.5 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/1607372
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact