Formazione dell'io e Unheimlichkeit

Una delle direzioni del tempo presente più significative per l’analisi pedagogica sembra essere quella relativa alle trasformazioni del rapporto tra il soggetto e la storia. È, quindi, a partire dall’esigenza di comprenderne i dinamismi, e di farlo nel segno di una concezione del soggetto che ne restituisca i vissuti concreti, che il presente studio mette in relazione la formazione dell’io – della personalità soggettiva – con l’esperienza del perturbante. Ciò per esplorare un’idea di educazione che sia capace di leggere quegli aspetti più nascosti della personalità ugualmente implicati nella costruzione dell’immagine di sé e nella progettualità esistenziali. E, in secondo luogo, perché quella stessa idea di educazione sia attenta a non trascurare i suoi non-detti, rimuovendoli.