Prendendo spunto da un passo del Sistema periodico in cui Levi definisce Dio un “maestro di polimerizzazioni” che non ama le sostanze “troppo incorruttibili”, questo saggio discute il tema della responsabilità ambientale e della trascendenza in relazione all’ecologia. In particolare, ci si sofferma sul pensiero di Hans Jonas e sul legame che connette l’idea di responsabilità ambientale in Das Prinzip Verantwortung (1979) al pensiero dell’impotenza di Dio in Der Gottesbegriff nach Auschwitz (1987). Il saggio si conclude considerando le implicazioni di questi concetti per le environmental humanities, in connessione con i discorsi sulla giustizia ambientale (la slow violence di Rob Nixon) e le nuove ontologie degli iper-oggetti (la object-oriented-ontology di Timothy Morton). Idea fondamentale è che la letteratura, specie quando ci parla della materialità e del nostro rapporto con il non umano, è una voce importante nell’orizzonte immanente/trascendente del nostro essere ambientale. “A bit too incorruptible”: Ecology, Ethics, and an Idea of Transcendence. Moving from a passage of Primo Levi’s The Periodic Table in which God is defined as a “master of polymerization” who does not like “incorruptible things”, this essay examines the topics of environmental responsibility and transcendence in relation to ecology. Particular attention is devoted to Hans Jonas’s thought and to the bond between his ethics in Das Prinzip Verantwortung (1979) and his idea of God’s impotence in Der Gottesbegriff nach Auschwitz (1987). In conclusion, the essay considers the implications of these concepts and their literary illustration within the environmental humanities, especially in relation to environmental justice (e.g. Nixon’s slow violence) and object-oriented-ontology (Morton’s hyperobjects).
“Un po’ troppo incorruttibile”. Ecologia, responsabilità e un’idea di trascendenza.
IOVINO, Serenella
2016-01-01
Abstract
Prendendo spunto da un passo del Sistema periodico in cui Levi definisce Dio un “maestro di polimerizzazioni” che non ama le sostanze “troppo incorruttibili”, questo saggio discute il tema della responsabilità ambientale e della trascendenza in relazione all’ecologia. In particolare, ci si sofferma sul pensiero di Hans Jonas e sul legame che connette l’idea di responsabilità ambientale in Das Prinzip Verantwortung (1979) al pensiero dell’impotenza di Dio in Der Gottesbegriff nach Auschwitz (1987). Il saggio si conclude considerando le implicazioni di questi concetti per le environmental humanities, in connessione con i discorsi sulla giustizia ambientale (la slow violence di Rob Nixon) e le nuove ontologie degli iper-oggetti (la object-oriented-ontology di Timothy Morton). Idea fondamentale è che la letteratura, specie quando ci parla della materialità e del nostro rapporto con il non umano, è una voce importante nell’orizzonte immanente/trascendente del nostro essere ambientale. “A bit too incorruptible”: Ecology, Ethics, and an Idea of Transcendence. Moving from a passage of Primo Levi’s The Periodic Table in which God is defined as a “master of polymerization” who does not like “incorruptible things”, this essay examines the topics of environmental responsibility and transcendence in relation to ecology. Particular attention is devoted to Hans Jonas’s thought and to the bond between his ethics in Das Prinzip Verantwortung (1979) and his idea of God’s impotence in Der Gottesbegriff nach Auschwitz (1987). In conclusion, the essay considers the implications of these concepts and their literary illustration within the environmental humanities, especially in relation to environmental justice (e.g. Nixon’s slow violence) and object-oriented-ontology (Morton’s hyperobjects).File | Dimensione | Formato | |
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