I bambini nati in Italia da genitori stranieri costituiscono ormai più del 50% degli alunni cosiddetti stranieri presenti nelle nostre scuole d’infanzia e primaria, secondo le statistiche degli ultimi anni. Chiamiamo questi bambini “alunni di seconda generazione”, per distinguere la loro condizione da quella profondamente diversa degli alunni neo-arrivati da un altro Paese. Questo articolo indaga l’opportunità della definizione “famiglie di seconda generazione”, in riferimento alle famiglie di questi bambini nati in Italia. A partire dai risultati di una ricerca recentemente condotta dall’autrice in alcune scuole dell’infanzia di Milano, viene elaborata una riflessione sull’utilità e l’opportunità pedagogica, nonché sui risvolti operativi, di tale categoria.
"Le famiglie immigrate 'di seconda generazione': una definizione utile dal punto di vista pedagogico?"
GRANATA, Anna
2015-01-01
Abstract
I bambini nati in Italia da genitori stranieri costituiscono ormai più del 50% degli alunni cosiddetti stranieri presenti nelle nostre scuole d’infanzia e primaria, secondo le statistiche degli ultimi anni. Chiamiamo questi bambini “alunni di seconda generazione”, per distinguere la loro condizione da quella profondamente diversa degli alunni neo-arrivati da un altro Paese. Questo articolo indaga l’opportunità della definizione “famiglie di seconda generazione”, in riferimento alle famiglie di questi bambini nati in Italia. A partire dai risultati di una ricerca recentemente condotta dall’autrice in alcune scuole dell’infanzia di Milano, viene elaborata una riflessione sull’utilità e l’opportunità pedagogica, nonché sui risvolti operativi, di tale categoria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.