I mutamenti nei profili sostanziali recenti della riforma della Corte dei Conti e suoi riflessi nella prospettiva europea

Ancora una volta è la struttura dell’organizzazione pubblica a reagire immediatamente sull’attività amministrativa, connotandola in modo particolare; e quando il controllo da esterno e neutrale si sia fatto anche strutturale e produttivo, arricchisce in sostanza l’attività dei pubblici poteri con un’analisi di economicità e fattibilità dell’azione amministrativa. Allora potrà, forse, ritenersi che la struttura dell’amministrazione pubblica abbia intrapreso il cammino dell’integrazione concreta tra garanzia ed efficienza, senza dubbio più facile nelle analisi teoriche, ma certamente più difficile nelle realizzazioni concrete. Dunque, nel tentativo di realizzare l'"armonizzazione contabile e fiscale" tra i Paesi europei, occorre ripensare, o "rimodulare", il ruolo della Corte dei Conti, rendendo il suo operato più compatibile con le esigenze di dinamismo finanziario, che stanno trasformando le politiche di bilancio attuali.