Conosciuta soprattutto per la presenza degli autografi vivaldiani, la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino vanta un patrimonio musicale e di interesse musicale di varietà e pregio straordinari. Fra i materiali ancora poco noti si collocano quelli legati alla danza: ad eccezione dei codici dei balletti rappresentati alla corte sabauda nel Seicento e dei manoscritti con la musica di Joseph Starzer per i balli viennesi di Franz Hilverding, infatti, non sono molte le fonti ad essere state oggetto di indagine e studio. Il saggio dà conto di alcuni dei documenti più interessanti disseminati nelle raccolte (balli teatrali manoscritti e a stampa, raccolte di danze, libretti, trattati, lettere di ballerini e coreografi) e si sofferma in particolare sul fondo donato nel 2011 alla Biblioteca da Gianni Secondo, studioso di storia della danza e bibliofilo. Protagonista della mostra “A passo di danza. La cultura coreica nel Fondo Gianni Secondo e in altre raccolte della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino” (Torino, 11 novembre 2016 - 28 gennaio 2017), il fondo include circa duemila monografie (fra cui numerose prime edizioni dei trattati e manuali di Caroso, Negri, Ménestrier, Feuillet, Noverre, Bonnet, Rameau, Cahusac, Blasis ecc.), trecento libretti, edizioni musicali, volumi di figurini, ritratti incisi o litografati di ballerini e coreografi, manifesti, foto di scena, annate di testate periodiche, documenti sonori e audiovisivi

Musica e danza nelle raccolte della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino

COLTURATO, Annarita
2016-01-01

Abstract

Conosciuta soprattutto per la presenza degli autografi vivaldiani, la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino vanta un patrimonio musicale e di interesse musicale di varietà e pregio straordinari. Fra i materiali ancora poco noti si collocano quelli legati alla danza: ad eccezione dei codici dei balletti rappresentati alla corte sabauda nel Seicento e dei manoscritti con la musica di Joseph Starzer per i balli viennesi di Franz Hilverding, infatti, non sono molte le fonti ad essere state oggetto di indagine e studio. Il saggio dà conto di alcuni dei documenti più interessanti disseminati nelle raccolte (balli teatrali manoscritti e a stampa, raccolte di danze, libretti, trattati, lettere di ballerini e coreografi) e si sofferma in particolare sul fondo donato nel 2011 alla Biblioteca da Gianni Secondo, studioso di storia della danza e bibliofilo. Protagonista della mostra “A passo di danza. La cultura coreica nel Fondo Gianni Secondo e in altre raccolte della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino” (Torino, 11 novembre 2016 - 28 gennaio 2017), il fondo include circa duemila monografie (fra cui numerose prime edizioni dei trattati e manuali di Caroso, Negri, Ménestrier, Feuillet, Noverre, Bonnet, Rameau, Cahusac, Blasis ecc.), trecento libretti, edizioni musicali, volumi di figurini, ritratti incisi o litografati di ballerini e coreografi, manifesti, foto di scena, annate di testate periodiche, documenti sonori e audiovisivi
2016
A passo di danza. La cultura coreica nel Fondo Gianni Secondo e in altre raccolte della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
Libreria Musicale Italiana
1
9
22
9788870968699
Danza; Musica manoscritta; Musica a stampa; Biblioteca Nazionale Universitaria - Torino; Esposizioni - Torino
Colturato, Annarita
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