Nell’Europa medievale, una consolidata religio popolare riteneva vi fossero momenti e luoghi di reale contiguità tra il mondo dei vivi e quello degli antenati. Un esercito di morti capeggiati da mitici re e costituito dai suoi valorosi guerrieri popolava i territori dell’immaginario dell’uomo medievale, a incrementare un culto degli antenati che è un ricorrente tratto distintivo delle culture orali. Nel quadro più ampio delle tradizioni europee ritroviamo figure di varia denominazione che riconducono questi personaggi ad un unico ceppo mitico, quello della Wilde Jagd o Caccia selvaggia. I rituali mascherati e in particolare la maschera del Selvaggio che contempla tratti antropomorfi, zoomorfi e fitomorfi ripropone tali figure che traendo forza dal mondo inferico e dalle forze primigenie della natura si fanno portatrici di fertilità sulla terra.
La maschera del Selvaggio. Morte e rinascita
AMATEIS, Margherita
2017-01-01
Abstract
Nell’Europa medievale, una consolidata religio popolare riteneva vi fossero momenti e luoghi di reale contiguità tra il mondo dei vivi e quello degli antenati. Un esercito di morti capeggiati da mitici re e costituito dai suoi valorosi guerrieri popolava i territori dell’immaginario dell’uomo medievale, a incrementare un culto degli antenati che è un ricorrente tratto distintivo delle culture orali. Nel quadro più ampio delle tradizioni europee ritroviamo figure di varia denominazione che riconducono questi personaggi ad un unico ceppo mitico, quello della Wilde Jagd o Caccia selvaggia. I rituali mascherati e in particolare la maschera del Selvaggio che contempla tratti antropomorfi, zoomorfi e fitomorfi ripropone tali figure che traendo forza dal mondo inferico e dalle forze primigenie della natura si fanno portatrici di fertilità sulla terra.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.